Agevolano i controlli dei passeggeri in partenza
TECNOLOGIA ALL'AEROPORTO DI TREVISO, ECCO I NUOVI E-GATE
In funzione i varchi con riconoscimento facciale
Sono i nuovi varchi automatizzati per il controllo dei documenti per chi si deve imbarcare su un volo. Il passaporto viene posizionato su un lettore, effettuata la verifica il sistema apre una prima barriera, un secondo apparecchio scatta una foto del volto del viaggiatore e controlla la corrispondenza con l’immagine del documento. Se tutto combacia e non emergono segnalazioni a carico del soggetto, si apre anche il secondo porta e l’interessato può andare ad prendere l’aereo. In caso contrario intervengono gli agenti.
Gli operatori, infatti, sono comunque presenti, ma il sistema automatizzato – spiegano dalla Polizia di frontiera di Canova – consente di velocizzare il flusso di passeggeri. Un aiuto non da poco, specialmente in questi mesi estivi: basti pensare che a giugno lo scalo della Marca ha registrato un transito di 9.480 persone al giorno.
I gate elettronici, installati da Aetre, la società di gestione dell’aeroporto, al momento sono tre e possono essere utilizzati dai passeggeri con passaporto dell’Unione europea (non valgono per altri documenti di riconoscimento) e diretti in un paese extra Schengen. Una fetta di traffico non trascurabile, comunque, considerando che nell’area di libera circolazione non rientra la Gran Bretagna, oltre ai paesi dell’Europa Orientale e del Nordafrica.
Al di là del supporto delle nuove tecnologie e della collaborazione con le altre forze dell’ordine e gli altri enti attivi nello scalo, in questo periodo i 47 addetti della Polizia di frontiera hanno rafforzato i controlli per garantire la sicurezza e la prevenzione dell’immigrazione illegale. Il bilancio degli ultimi quattro mesi, stilato dalla dirigente Stefania Niro, vede 15 persone sorprese con documenti contraffatti e una cinquantina di respingimenti.