Ma Pozza (Cciaa) avverte: "Rischio frenata a causa dei dazi"
IL MANIFATTURIERO DELLA MARCA TORNA A CORRERE
A giugno la produzione cresce più della media veneta
Quanto al fatturato, appare più che lusinghiero l’aumento del 6,4%, sostenuta dalle vendite all’estero. Situazione alimentata anche da una buona raccolta ordini, tanto dai mercati esteri (più 8,5% su base tendenziale), quanto dal mercato interno (più 5,8%, sempre su base tendenziale).
Si accorcia lievemente anche l’orizzonte di produzione assicurato dal portafogli ordini: passa da 51 a 47 giorni (dal I al II trimestre 2018), ma accade fisiologicamente nel periodo in esame, a ridosso della pausa estiva. Un anno fa la “lunghezza media” del portafoglio ordini era di 43 giorni assicurati di produzione.
Il presidente della Camera di commercio di Treviso e Belluno, Mario Pozza, però, non nasconde qualche preoccupazione per le ripercussioni delle guerre dei dazi tra Usa e Cina. “Sarà da vedere in autunno la tenuta del ciclo congiunturale – conferma -. E’ abbastanza realistico immaginare quanto meno un rallentamento della crescita: in questa direzione gli indicatori anticipatori su base nazionale già a luglio evidenziano una diminuzione degli acquisti, soprattutto per le industrie che lavorano sui beni intermedi”.