Una micro azienda paga il denaro il doppio di una grande
CONTINUA LA STRETTA AL CREDITO PER LE PICCOLE IMPRESE
Secondo Confartigianato prestiti ridotti del 10% in un anno
Ma per l'associazione artigiana, il problema non sta solo nella "quantità": secondo lo studio, infatti, nel 2017 una micro impresa sana ha pagato un tasso del 5,70 per cento, quasi doppio rispetto al 3,24 per cento pagato da una grande impresa rischiosa. "Eppure le piccole imprese mostrano una qualità del credito maggiore rispetto alle imprese medio-grandi quasi dappertutto nel Paese - precisa la nota - . In Veneto il gap è di 3,7 punti percentuali. Finanziamenti sempre più rarefatti e costosi, quindi. Un trattamento che nei fatti sottrae ai piccoli imprenditori quella liquidità necessaria a fare investimenti e ad agganciare la ripresa".
“Sistema da correggere certamente - commenta Vendemiano Sartor, presidente provinciale di Confartigianato - ma di pari passo è necessario essere più attrezzati come imprenditori. Da questi numeri reagiamo con un rilancio della nostra azione di supporto e formazione a tutela del nostro sistema imprenditoriale.
“Siamo passati - conclude Sartor - dalla discrezionalità eccessiva all’applicazionesterile di tabelle, per giungere, oggi, a strumenti nuovi e un meccanismo in virtù del quale l’erogazione dei fondi viene fatta con cognizione di causa attraverso l’analisi approfondita di ogni singola situazione. Ci sono margini di miglioramento nella conoscenza delle imprese e qui si rafforza il ruolo delle associazioni e dei confidi per la loro prossimità alle imprese".