L'attentato risale a sabato 11 agosto. Il boato sentito a molta distanza
BOMBE ALLA LEGA, L'ESPLOSIONE ALLE 5:09
Il procuratore Dalla Costa: "E' terrorismo"
VILLORBA. L'esplosione alle 5.09 di sabato 11 agosto. Un baoto udito a centinaia di metri. Più di qualche residente ha chiamato la polizia locale di Villorba e la questura, segnalazioni che hanno fatto scattare i sopralluoghi.
La proveninza del boato non era pero' ben chiara. La zona del k3 è infatti disabitata. Qualcuno ha pensato ad un bancomat esploso, qualcun altro ad una bombola del gas. Gli agenti della digos hanno perlustrato la zona, compresa l'area del k3 e poi hanno setacciato gli sportelli bancomat. I sopralluoghi non ha fatto emergere nulla di anormale. Il sindaco di Villorba conferma che le prime segnalazioni sono giunte poco dopo le 5 del mattino: "In molti hanno sentito il boato e i nostri agenti hanno effettuato un sopralluogo" – dichiara Marco Serena - "Una volta accertato che non c'erano danni a strutture l'allarme è cessato anche perchè non avevamo il punto esatto e la ricerca è stata effettuato in tutta la zona".
Sono state le indagini della digos ad intercettare sul web il volantino della cellula anarchica Haris Hatzmihelakis e a far scattare altri controlli al K3.
Una volta scoperta la bomba inesplosa gli agenti hanno capito anche il disegno crinale degli attentatori: una trappola per attirare qualcuno sul luogo dopo la prima esplosione e far detonare il secondo ordigno.
Un vero e proprio attacco terroristico come conferma il procuratore di Treviso Michele Dalla Costa che ha spedito gli atti alla procura Distrettuale di Venezia competente per i reati legati all'eversione e al terrorismo. In prefettura un vertice d'urgenza tra le forze dell'ordine ha disposto controlli a tappeto al K3 ed alle altre sedi del carroccio sul territorio. Le indagini ora si muovono attorno alla galassia anarchica e sulle cellule operanti in Veneto. La rivendicazione infatti è considerata attendibile. Chi ha collocato i due ordigni conosceva il posto e forse era a conoscenza anche el fatto che nella zona non ci sono telecamere di sorveglianza nonostante la presenza di avvisi e cartelli.