Sul tavolo nuovi poteri per i vigili, sicurezza, e Caserma Serena
PARTE DA TREVISO LA RIVOLUZIONE DELLA POLIZIA LOCALE
Il sindaco Conte incontra a Roma il vicepremier Salvini
Nel corso della riuonione, durata circa 40 minuti, il primo cittadino e il rappresentante del governo (entrambi esponenti della Lega), hanno discusso su temi piuttosto caldi come la situazione della Polizia Locale, la sicurezza – soprattutto alla luce dei recenti fatti di cronaca – e la Caserma Serena.
In particolare, Conte ha portato all’attenzione del ministro un documento sottoscritto dagli operatori del Comando di Polizia Locale di Treviso, contenente una serie di osservazioni alla Legge Quadro sull’Ordinamento della Polizia Municipale, che limita il potere d’azione degli agenti, spesso e volentieri impegnati “sul campo” al pari delle altre Forze di Polizia. «È stata proposta una modifica al Decreto Salvini per estenderne l’applicazione anche al Comune di Treviso, che non raggiunge i 100 mila abitanti ma è comunque capoluogo di Provincia», ha affermato il sindaco all’uscita dal palazzo del Viminale. «In questo senso, un’ipotesi percorribile potrebbe essere l’allargamento della dotazione del Taser (pistola ad impulsi elettrici) e l’accesso alle banche dati interforze della Polizia di Stato ai comuni aventi più di 50 agenti di Polizia Locale in servizio»
«Il Ministro Salvini, che ringrazio per la grande disponibilità, ha recepito le nostre richieste e ha voluto tenere il documento condiviso dal nostro Comando per trovare una soluzione concreta», ha aggiunto Conte. «Penso che, quella di oggi, sia una giornata importante per la città di Treviso, pronta ad essere capofila della rivoluzione della Polizia Locale». Conte e Salvini si sono poi aggiornati sulle presenze dei migranti nel territorio: «I dati sull’immigrazione sono confortanti: essendo diminuito il numero degli sbarchi, le presenze caleranno come diretta conseguenza», ha concluso il sindaco. «Si arriverà dunque allo svuotamento della caserma Serena e di tutti gli hub comunali».