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La nostra rubrica sul mondo golfistico a cura di Paolo Pilla
PILLOLE DI GOLF/234: MOLINARI DECISIVO NELLA RYDER CUP
L'azzurro trascina l'Europa alla vittoria sugli Usa

Si può dire che la Ryder Cup è la competizione sovrana del golf: Nessun premio in denaro, in palio soltanto l'onore. Se un tempo la gara finiva pressoché sempre a vantaggio degli Usa, oggi le compagini si possono considerare alla pari. La formula: Gli incontri sono in match play su diciotto buche. Nelle prime due giornate si disputano due sessioni di quattro incontri di doppio: Fourball il mattino e Foursome nel pomeriggio, poi il gran finale con dodici singoli. In ogni sfida c’è un punto per la squadra, e mezzo in caso di pareggio.
Ad aprire la settimana, c’è stata la sfida Junior Ryder Cup al Golf Disneyland di Parigi, la gara u.18. Nella squadra continentale hanno giocato, facendosi onore,

Questa di Parigi è la 42esima edizione, scendono in campo i migliori giocatori del mondo. La prima risale al 1927, ma mentre fino al 1971 la sfida era esclusiva tra gli USA e l’Inghilterra, da quella data è entrata in gioco l’Europa. Venivano però sempre scelti Campi da golf britannici, salvo una competizione, in Spagna. Le cose son cambiate, quest’anno si gioca in Francia, e nel 2022 a Roma, al Marco Simone.
Nel team europeo, capitano il danese Thomas Bjorn, non ha avuto incertezze nel designare le quattro wild card: gli inglesi Ian Poulter e Paul Casey, lo svedese

Botta e risposta tra i due capitani alla vigilia del match: Thomas Bjorn ha detto senza mezzi termini “Non abbiamo paura di nessuno, la nostra forza è la compattezza”. Jim Furyk di rimando: “Non serve motivare i miei giocatori, i quali sanno perfettamente che non vincono in Europa dal 1993. Siamo contenti per il successo di Tiger Woods, averlo in campo dà una grande fiducia a tutti”.
Si parte! Entrambe le squadre, Europa e Stati Uniti, indossano una coccarda gialla a onorare la memoria della golfista spagnola Celia Barquin, studentessa, assassinata lunedì scorso da uno squilibrato sul campo da golf di Coldwater Links, in Iowa, mentre giocava a Golf.
La prima giornata vede l’Europa in vantaggio (5-3). Un grande Francesco Molinari, in coppia con Fleetwood, ha prima battuto nel fourballs Tiger Woods/Patrick Reed, e poi Justin Thomas/Jordan Spieth, nei foursomes, con un eloquente 5/4, davanti a una cornice di oltre 50.000 spettatori: è una rimonta storica. Nel match contro Woods/Reed, Il torinese ha esordito con un birdie, mettendone a segno un quinto alla 17, decisivo per lo score. Nel foursome, contro Thomas/Spieth, i due hanno trovato sempre l’intesa, ed è toccato a

A fare la differenza sono stati in parte anche i giocatori della wild card. Henrik Stenson, Ian Poulter e Sergio Garcia hanno risposto con la loro grande esperienza e con determinazione alla chiamata di Bjorn.
Meno felici le risposte che ha avuto Jim Furyk, capitano statunitense: Tiger Woods, non ha certo giocato male, ma poteva ben poco contro Molinari/Fleetwood. In compenso c’è stato un fuori programma: la pallina di Bruce Koepka ha colpito sul viso una spettatrice accanto al fairway della sei. La donna è stata portata in ospedale, ma per fortuna non ci sono state gravi conseguenze.
Seconda giornata – Fa freddo a Parigi, -5°, ma i tifosi non lo sentono, è forte l’entusiasmo. Francesco Molinari e Tommy Fleetwood han fatto esultare gli spettatori. Sono entrati nella storia divenendo l’unica coppia europea capace di vincere quattro incontri nella stessa Ryder Cup. Il punteggio è 10-6, in favore dell’Europa. Nei fourballs mattutini i continentali, hanno realizzato un parziale di 3-1, poi nel pomeriggio gli americani, hanno evitato con il 2-2 che il divario divenisse ancora più largo. Coppia imbattibile, Molinari e Fleetwood hanno dato spettacolo: hanno battuto per due volte Tiger Woods, dopo averlo già fatto nella prima giornata, seppur che l’americano avesse lottato con coraggio. Per Molinari è stato il quinto match contro Tiger in tre Ryder Cup e il torinese si è preso la rivincita con gli interessi dopo la sconfitta nel singolo del 2010 (4/3) e il

Domani la finale con i 12 singoli. Molinari affronterà Phil Mickelson, il gran veterano, che Jim Furyk ha preferito tenere oggi in panchina, non farlo giocare per risparmiare le forze in vista del singolo di domani contro l’azzurro. Per vincere, all’Europa occorrono 4,5 punti, mentre agli Stati Uniti ne servirebbero otto per arrivare a 14, il punteggio per il pareggio, che a loro sarebbe sufficiente per mantenere la Ryder Cup, essendo i defender.
La finale - L’Europa ha trionfato nella 42ª Ryder Cup, battendo gli Stati Uniti per 17,5 a 10,5 sul percorso di “Le Golf National” a Parigi. Francesco Molinari, autentico trascinatore della squadra capitanata da Thomas Bjorn, oltre ad aver chiuso la sua terza Ryder Cup con la terza vittoria, ha segnato il punto decisivo, battendo Phil Mickelson per 4 a 2. È da record, è il primo giocatore europeo a vincere nella storia del torneo, cinque incontri su cinque in una edizione. La Ryder Cup, soprattutto per merito suo, torna in Europa.
La prossima sfida è in programma nel 2020 al Whistling Straits, di Kohler nel Wisconsin, e nel vecchio continente sarà a Roma nel 2022.
Paolo Pilla

