Siglato un nuovo accordo integrativo aziendale pilota per i 150 addetti
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L’intesa stabilisce, poi, altri due obiettivi di produttività: uno legato al budget complessivo del punto vendita e un altro connesso invece alle performance dei singoli segmenti merceologici.
Se verranno tutti raggiunti ognuno dei 150 addetti, compresi i tempi determinati superiori a 5 mesi, riceverà in media mille euro lordi all’anno, circa 800 al netto di tasse e contributi. Il lavoratore potrà anche scegliere di convertire in tutto o in parte l’importo in servizi di welfare, dalle spese scolastiche per i figli, a cure mediche e visite specialistiche, dalle spese per la badante al trasporto pubblico, alla previdenza complementare, per sé o per i figli. In questo caso, grazie agli sgravi previsti, il beneficiario potrà ottenere l’equivalente fino ai mille euro complessivo. Di fatto, i lavoratori potranno crearsi una quindicesima mensilità aggiuntiva, sottolinea Paolo Anastasia, direttore del personale del gruppo Sme.
Il gruppo, con quartier generale a Cessalto, conta 9 punti vendita tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, per poco meno di mille addetti complessivi. Dopo Susegana, si punta ad estendere l’integrativo anche alle altre sedi. Quello di dar vita ad un contratto pilota, modello anche per altre imprese, del resto, era uno degli scopi di Confcommercio Treviso, che con i suoi tecnici ha assistito le parti, come ricorda il vicepresidente Federico Capraro.