La generosità dell'associazione in ricordo del calciatore trevigiano
OLTRE CENTOMILA EURO IN BENEFICIENZA DAGLI AMICI DI FABIO OLIVOTTO
Anche nel 2018 donazioni per le famiglie bisognose e ricerca sulla Sla
Durante la serata sono stati quindi consegnati i contributi economici per un totale di 28mila euro, così ripartiti: 27mila suddivisi tra nove famiglie del territorio (residenti nei comuni di Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Refrontolo, Vidor, San Pietro di Feletto, Cappella Maggiore, Sernaglia della Battaglia, Santa Lucia di Piave e Vittorio Veneto) e mille euro all’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica. Con la quota raccolta nel 2018 viene raggiunta la considerevole cifra di centomila euro, raccolti in sei anni dall’associazione. Di questi, 81mila euro sono già stati donati a 27 famiglie, seimila alla ricerca sulla Sla, diecimila all’Associazione Fabrizio Viezzer onlus di Soligo e tremila al Comune di Farra di Soligo per progetti a sostegno dei disabili.
I soldi raccolti sono frutto dell’annuale torneo di calcio giovanile, degli sponsor e di donazioni private. Per portare la propria testimonianza e sostegno all’operato dell’associazione, sul palco dell’auditorium sono intervenuti, in successione, il sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Soldan, il consigliere regionale Alberto Villanova, il rappresentante della sezione Aia. di Conegliano Doriano Zambon e il referente Aisla di Belluno Luciano Tulimiero. Oltre ai sopracitati hanno presenziato all’evento: i sindaci di Vidor e di San Pietro di Feletto e rappresentanti delle amministrazioni di Cappella Maggiore, Farra di Soligo, Sernaglia della Battaglia e Santa Lucia di Piave. Il presidente Antonio Maset ha rivolto un particolare ringraziamento agli sponsor che sostengono l’associazione, alla sezione Aia di Conegliano che fornisce gli arbitri per il torneo di calcio giovanile, alla Figc che permette lo svolgimento del torneo, alle amministrazioni comunali di Cappella Maggiore e Santa Lucia di Piave che mettono a disposizione le strutture comunali e agli alpini del gruppo Ana di Soligo.
Diego Berti