L'assise in programma giovedì e venerdì a Monastier
SOLO IL 13% DEI NEOSSUNTI IN VENETO HA UN POSTO STABILE
Lavoro al centro del congresso regionale della Cgil
Insomma, nelle industrie venete aumentano laureati e tecnici (più 9.730 dall’inizio della crisi), a fronte di un crollo di oltre 46mila operai e 1.470 dirigenti. Però la gran parte delle nuove assunzioni sono a termine o in forme precarie. Il tema della qualità del lavoro, naturalmente, sarà al centro del dibattito del congresso della Cgil veneta, in programma giovedì e venerdì a Monastier di Treviso.
Al congresso parteciperanno 365 delegati, in rappresentanza degli oltre 400mila iscritti (cresciuti del 13% tra gli attivi nell’ultimo anno). Sono stati eletti in un lungo percorso di 4.500 assemblee di base e un centinaio di congressi delle categorie territoriali e regionali e delle camere del lavoro provinciale.
In apertura dei lavori, verrà proiettato un filmato sul disastroso maltempo abbattutosi in Veneto nei giorni scorsi. Al di là della doverosa vicinanza alle popolazioni colpite, la scelta è motivata dalla volontà di lanciare un messaggio preciso, ricorda il segretario veneto Cristian Ferrari, sull''urgenza di un piano di investimenti per la sicurezza idrogeologica ed ambientale del territorio.
A concludere l’assise, venerdì, l’intervento del segretario nazionale della Cgil, Susanna Camusso.