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La nostra rubrica sul mondo golfistico a cura di Paolo Pilla
PILLOLE DI GOLF/242: SENZA SOSTA, L'EUROPEAN TOUR RIPARTE DA HONG KONG
La prima tappa della nuova stagione all'anglo-indiano Aaron Rai
Si disputa l’Honma Hong Kong Open, in cui sono in gara Edoardo Molinari, Nino Bertasio e Lorenzo Gagli, quest’ultimo con la “carta” conquistata alla Qualifying School. Tre le ‘stelle’ del torneo: lo statunitense Patrick Reed e l’inglese Tommy Fleetwood, secondo e terzo nella Race To Dubai, e lo spagnolo Sergio Garcia, che nella Ryder Cup ha stabilito il nuovo record di punti mai realizzati prima con 25,5. Difende il titolo l’australiano Wade Ormsby, il cui rendimento nell’ultimo anno non autorizza a porlo tra i favoriti in un contesto che comprende, tra gli altri, l’inglese Matthew Fitzpatrick, gli iberici Rafa Cabrera Bello e il sempreverde Miguel Angel Jimenez, ben quattro volte vincitore dell’evento. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari (circa 1.750.000 euro),
La partenza della nuova stagione dell’European Tour che si gioca sul percorso dell’Hong Kong GC (par 70) a Fanling, trova al comando l’inglese Aaron Rai, l’australiano Jason Scrivener e il giapponese Yusaku Miyazato terzetto leader con 65 (-5), tallonati da uno statunitense, un indiano, un thailandese, da un sudafricano, e dall’emergente inglese Jack Singh Brar. Nessuna sbavatura per Aaron Rai (un eagle, tre birdie), per Scrivener (cinque birdie), un bogey per Miyazato, ma compensato da sei birdie. Gli azzurri, tutti sopra par, sono a metà classifica: Molinari, 53°, Gagli, 72°, e Nino Bertasio, 89°. Dei tre grandi favoriti, l’inglese Tommy Fleetwood è 23° con (-1), lo spagnolo Sergio Garcia 41° (par), mentre rischia il taglio l’americano Patrick Reed 113° con 75 (+5).
Nella seconda giornata rimane solitario al vertice con 126 (-14) Aaron Rai, 23enne inglese di Wolverhampton, al suo attivo tre titoli sul Challenge Tour: ha preso il largo con nove birdie, e non ha realizzato bogey sulle prime 36 buche. Lo seguono il coreano Hyowon Park, l’inglese Matthew Fitzpatrick, e lo statunitense Micah Lauren Shin. L’inglese Tommy Fleetwood, uno dei tre grandi favoriti alla vigilia, si trova al quinto posto. Lo spagnolo Sergio Garcia, è 22°, assieme all’americano Patrick Reed. Gli azzurri superano il taglio, e restano in corsa. Marciando di pari passo con un 67 (-3), per entrambi frutto di quattro birdie e di un bogey, Lorenzo Gagli recupera 28 posizioni, e Nino Bertasio ne risale 34. Di poco arretrato, è Edoardo Molinari.
Terzo giorno - Allunga ancora il passo l’inglese Aaron Rai (-16): segna un 68 con quattro birdie e due bogey, i primi su 54 buche. Ha sei colpi di vantaggio sui connazionali Tommy Fleetwood e Matthew Fitzpatrick (-10). Al quarto posto con (-9), è lo spagnolo Sergio Garcia. Lorenzo Gagli recupera ancora, con cinque birdie e un bogey dal 44° si porta al 20° posto; Nino Bertasio è 53°, in compagnia dello statunitense Patrick Reed; Edoardo Molinari è 60° con 210.
È L’inglese Aaron Rai a conquistare il primo titolo nell’European Tour, imponendosi con 263 colpi (-17) nell’Honma Hong Kong Open, l’evento inaugurale della stagione 2019. Fa una buona prova Lorenzo Gagli, 20° con 275 (-5), più indietro Edoardo Molinari, 57° con 279 (-1), e Nino Bertasio 62°, con 280 (par).
Aaron Rai, 23enne inglese di Wolverhampton, ha concluso la sua corsa di testa con il parziale di 69 per quattro birdie e tre bogey, mantenendo un colpo di margine sul connazionale Matthew Fitzpatrick (264, -16). Ha ceduto nel finale, come già accaduto in precedenti occasioni, l’inglese Tommy Fleetwood, da secondo a 14° con 273 (-7), e in panne lo statunitense Patrick Reed, 45° con 278 (-2). Lorenzo Gagli, che ha tenuto un bel passo nei giri centrali, ha chiuso con quattro birdie, due bogey e un doppio bogey per il 70 del par.
Ad Aaron Rai è andato un assegno di 292.343 euro su un montepremi di 1.750.000 euro.
Nello stesso periodo, il 23 novembre, allo Shadow Creek Golf Course di Las Vegas in Nevada, c’è stato anche Il “match del secolo”, come lo ha pomposamente definito la stampa americana: Tiger Woods contro Phil Mickelson. Un match play su 18 buche con in palio nove milioni di dollari, parte destinato in beneficenza. L’incontro è stato un autentico show: i due protagonisti microfonati, droni, fuochi d’artificio ed altro ancora, oltre al gioco sicuramente di livello superiore. C’è da dire che non è piaciuto a tutti! Phil Mickelson ha battuto Tiger Woods nel “The Match”, ha prevalso con un birdie alla quarta buca di spareggio, la 22ª giocata, mettendo a segno un putt di un paio di metri. Mickelson ha ritirato il premio: nove milioni di dollari, e una cintura di diamanti.
Paolo Pilla