BELLUNO
Proseguono le ricerche di Riccardo Tacconi, commercialista milanese di 58 anni.
Di lui non si hanno più notizie da venerdì 4 gennaio, quando è uscito per fare jogging dalla sua seconda casa all'Alpe in Fiore, sul Nevegal.
Erano le 11 e indossava pantaloni neri aderenti, pile rosso, scarpe da ginnastica verde fluo, cappellino e guanti neri.
Non ha portato con sè il cellulare e non è arrivato all'appuntamento che aveva con i familiari per pranzo, al Rifugio Visentin.
Una segnalazione lo vorrebbe alle 11.45 di venerdì, il giorno della scomparsa appunto, al Rifugio Bistrot. Oggi verrà perlustrata quella zona da parte dei soccorritori con l'utilizzo di alcuni droni, in special modo il versante sud sotto le creste.
Da quando è stato dato l'allarme, sono al lavoro numerosi uomini tra Vigili del fuoco e soccorso alpino del Bellunese e dintorni, il Sagf di Cortina e Auronzo, l'Associazone nazionale carabinieri con unità cinofile e i componenti del Running Club. Un esercito di 130 persone che hanno setacciato la zona, e presenti al campo base ci sono anche la moglie e la figlia dell'uomo, assieme ad alcuni parenti arrivati da Milano.
L'appello del soccorso alpino è rivolto ai proprietari di seconde case, baite e casere in Nevegal, come anche a Quantin, Losego, Ronce, Tassei, Cirvoi, e chiede di andare a controllare se per caso l'uomo si trova nei pressi delle loro abitazioni. Si chiama Riccardo Tacconi, è alto 1.94, ha capelli brizzolati e porta gli occhiali.