Questo sito usa i cookies per offrirti una migliore esperienza di navigazione.  Conferma Privacy Policy
Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

Invia Invia a un amico | Stampa Stampa notizia |  


 

Secondo la Cisl le richieste sono aumentate del 20 per cento

QUOTA CENTO, NELLA MARCA E' CORSA ALLA PENSIONE

Sono 800 i lavoratori che potranno andare in pensione con le nuove regole


TREVISO. Quota 100, la corsa alla pensione è già iniziata: alla riapertura dopo le festività natalizie gli accessi agli uffici dei patronati Inas Cisl della provincia di Treviso sono aumentati del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La richiesta rivolta agli operatori è sempre la stessa: la verifica della posizione contributiva per capire se, sulla base dei nuovi parametri previsti dalla legge di Stabilità, si sono raggiunti i requisiti per andare in pensione. E, stando ai dati diffusi oggi dalla Cisl Belluno Treviso, sulle base della riforma voluta dal Governo giallo-verde, il numero di domande di pensione potrebbe raddoppiare rispetto al 2018.
“La legge di stabilità prevede la possibilità di andare in pensione con Quota 100, cioè sommando 62 anni di età e 38 di contributi. È fondamentale valutare tutti gli aspetti del proprio percorso lavorativo e previdenziale per effettuare la scelta migliore - spiega Michela Fuser, responsabile dell’Inas Cisl di Treviso -. Per accedere, però, saper fare la somma non sarà sufficiente”.
In questi giorni sono moltissimi i cittadini che si stanno rivolgendo al patronato della Cisl per capire se possono andare in pensione con il nuovo meccanismo. Dall’inizio dell’anno, gli accessi delle persone che chiedono la verifica della posizione contributiva sono già aumentati del 20%. “Siamo a disposizione di tutti coloro che vogliono saperne di più di Quota 100 - prosegue Fuser -. Per tutte le persone che si rivolgono a noi confezioniamo uno studio personalizzato della posizione contributiva, per verificare la soluzione pensionistica più conveniente e per inoltrare la domanda di pensione”.
Gli uffici dell’Inas hanno già operato un monitoraggio degli estratti contributivi dei lavoratori che si sono rivolti all’Inas negli ultimi mesi per capire l’effettiva portata della riforma: in provincia di Treviso sono più di 800 i lavoratori già inseriti nei database dell’Inas Cisl che potranno ritirarsi dal lavoro con le nuove regole. Un numero molto alto, se si pensa che nel 2018 le domande di pensione presentate complessivamente dal patronato Cisl di Treviso sono state 1065.
“La riforma delle pensioni in approvazione - sottolinea il segretario generale della Cisl Belluno Treviso Cinzia Bonan - è per molti lavoratori e lavoratrici sicuramente un’opportunità di veder riconosciuta una vita di lavoro iniziata con parametri di accesso alla pensione completamente diversi. In particolar modo nelle situazioni più usuranti e faticose è una risposta alle nostre richieste di una maggiore flessibilità in uscita. Ricordiamo però che stiamo rivendicando da anni questi temi e che anche con questo governo continueremo a perseguire con determinazione i nostri obiettivi per quanto riguarda le pensioni: il riconoscimento dei 41 anni di contributi, delle discontinuità lavorative come il lavoro di cura delle donne e i periodi non lavorati dai giovani e un maggior sostegno alla previdenza integrativa. Richieste volte alla valorizzazione dei lavoratori e all’impegno solidale della previdenza collettiva nazionale”.