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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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La nostra rubrica sul mondo golfistico a cura di Paolo Pilla

PILLOLE DI GOLF/250: DECHAMBEAU RE DEL DESERT CLASSIC

Matteo Manassero invitato al Saudi International


DUBAI - Compiuto l’Abu Dhabi Championship la scorsa settimana, l’European Tour rimane negli Emirati Arabi Uniti. Si disputa ora il Dubai Desert Classic, sul percorso par settantadue dell’Emirates Golf Club. Alla celebrazione dei trent’anni, partecipano Edoardo Molinari, Renato Paratore, Nino Bertasio e Andrea Pavan. Difende il titolo il cinese Haotong Li, 23enne di Shanghai con due successi nel circuito, in una compagine che comprende lo statunitense Bryson DeChambeau, numero cinque mondiale, e molti tra i migliori giocatori continentali, tra i quali lo spagnolo Sergio Garcia vincitore nel 2017, gli inglesi Tommy Fleetwood, Tyrrell Hatton, Ian Poulter e Eddie Pepperell che ha appena ricevuto un invito per il Masters, il tedesco Martin Kaymer e lo svedese Henrik Stenson. Oltre a loro, altri grandi Campioni come Colin Montgomerie, Miguel Angel Jimenez, Thomas Bjorn, Ernie Els e José Maria Olazabal, che non sono tra i favoriti, ma son sempre giocatori di gran classe, pronti a tirar fuori gli artigli.
Molinari, Paratore e Bertasio, i tre azzurri che seppur in bassa classifica sono andati a premio nell’Abu Dhabi Championship della scorsa settimana, intendono intensificare i ritmi, mentre Andrea Pavan dovrà riscattare l’uscita al taglio. Il montepremi è di 3.250.000 dollari.
È Fitzpatrick Il leader nella prima giornata del Desert Classic. Il cinese Haotong Li, campione in carica, è 10°. Bertasio, cha ha realizzato sei birdie e due bogey, è 19esimo, alla pari con l’inglese Tommy Fleetwood. In ritardo Paratore, che ha lo stesso score del tedesco Martin Kaymer. Indietro sono anche Molinari e Pavan, entrambi vittime di un doppio bogey.
In una classifica molto corta, con ben diciotto concorrenti nello spazio due colpi, l’inglese Matthew Fitzpatrick, 24enne di Sheffield con cinque titoli nel circuito, raggiunge il vertice con 65 (-7), per otto birdie e un bogey. Seguono con 66 (-6) ben otto giocatori.
Nel secondo round è Bryson DeChambeau ad attaccare. Con 132 (-12), si porta al comando assieme a Lucas Herbert. I due sono tallonati da Alvaro Quiros e da Ernie Els (133, -11). Haotong Li, campione uscente è al quinto posto, e Matthew Fitzpatrick, leader dopo un turno, al decimo. Un po’ nelle retrovie ma ancora nella possibilità di recuperare, ci sono Sergio Garcia, Thongchai Jaidee, Tommy Fleetwood e Martin Kaymer. Fuori gioco è invece ormai Henrik Stenson, 72° con 142 (-2). Degli azzurri, solo Nino Bertasio rimane in gara. Partito dalla buca dieci, Bertasio ha segnato quattro birdie sulle prime nove, poi nelle successive ha frenato con un bogey e un doppio bogey, per il 71: è 40esimo con 139 (-5). Gli altri tre non passano il taglio, purtroppo sono fuori: Renato Paratore 84° con 143, Edoardo Molinari 119° con 147, e Andrea Pavan 129° con 150.
La terza giornata significa per DeChambeau restare da solo al comando, con 200 (-16). Bertasio perde terreno per un parziale di 78, scende 71esimo (+1). Il numero cinque mondiale è inseguito con un colpo di ritardo dal cinese Haotong Li (201, -15), che ce la mette tutta per bissare il titolo conseguito lo scorso anno, ma attenzione all’inglese Matt Wallace e al sudafricano Ernie Els, terzi con 203 (-13). Sono ormai fuori gioco per il podio l’iberico Sergio Garcia e l’inglese Tommy Fleetwood, 12esimi, con 206 (-10).
Nel quarto round Bertasio finisce nelle retrovie, 73°, con lo score complessivo di +3. Un finale deludente per il 30enne lombardo, unico azzurro ad aver superato il taglio. Dopo una prima parte del torneo positiva, ha trovato rovinosa la giornata di ieri, e oggi non è andato molto meglio. La gloria va a Bryson DeChambeau, dominatore del Dubai Desert Classic. Il 25enne di Modesto (California), con cinque successi sul PGA Tour, ha costruito la vittoria andando solidamente al comando già dal secondo giro, tenendo sempre a bada il detentore del titolo, il cinese Haotong Li. Nel round odierno è partito con tre birdie consecutivi, incrementati da un finale show (un eagle e altri quattro birdie). Con 264 colpi (-24), lascia a sette lunghezze la seconda piazza conquistata dall’inglese Matt Wallace, mentre al terzo posto a -16, chiudono in cinque: gli spagnoli Sergio Garcia e Alvaro Quiros, gli inglesi Ian Poulter e Paul Waring e il cinese Haotong Li.
Durante il torneo ci è giunta una simpatica notizia: Matteo Manassero, l'ex teenager vincitore del BMW PGA Championship 2013, è stato nominato dagli sponsor uno degli 11 invitati al “Saudi International”, l'evento che avrà luogo al Royal Greens Golf & Country Club, in Arabia Saudita, dal 31 gennaio al 3 febbraio. All’importante sfida parteciperanno quattro dei cinque migliori giocatori del mondo, otto Major Champions, e nove giocatori della Ryder Cup dello scorso anno. Affiancati a Manassero, sono invitati altri cinque professionisti, due nazionali, e tre dilettanti, provenienti da ben sette paesi tra questi Inghilterra, Australia, India, Giordania, Sudafrica e Regno Saudita. Otto dei giocatori invitati hanno meno di 25 anni, perché l’obbiettivo di Saudi Golf Federation è quello di fornire ai giovani talenti internazionali l'opportunità di fare un salto nel più alto palcoscenico del golf. Ci rallegriamo della notizia. Il golf italiano ama Manassero, siamo pronti a scommette che ritroverà il suo eccezionale talento.
Paolo Pilla