Il cda di Credito Trevigiano incarica un legale per l'azione risarcitoria
VILLA EMO: LA BANCA CHIEDE I DANNI AL CONTE
Dopo la notizia della vendita utilizzati toni e modi diffamatori
VEDELAGO. La vicenda e le polemiche legate alla vendita di Villa Emo finiscono in tribunale. Il Consiglio di Amministrazione del Credito Trevigiano comunica di aver incaricato l’avvocato Luigi Fadalti, di promuovere azione risarcitoria nei confronti di Leonardo Emo Capodilista al fine di tutelare l’immagine e la rispettabilità dell’istituto e dei suoi vertici. "Leonardo Emo Capodilista, attraverso numerose comunicazioni relative al processo di vendita di Villa Emo, ha rivolto accuse strumentali e prive di fondamento al Credito Trevigiano ed in particolare al suo Presidente - si legge in una nota diffusa dall'istituto di credito - Se in un primo momento, stante la pretestuosità degli addebiti, il Credito Trevigiano aveva preferito non rispondere, i reiterati e offensivi episodi degli ultimi giorni costringono l’Istituto a promuovere la presente iniziativa legale. "I vertici di Credito Trevigiano sottolineano poi come la decisione vada nella direzione di tutelare gli interessi della banca e dei soci. Il cda chiude la nota dicendo di non tollerare ulteriormente le infondate accuse mosse "da un soggetto che, avendo ceduto il bene da molti anni, non ha alcun titolo né per occuparsi dell’attuale operazione di vendita della villa, né tantomeno può farlo nei modi e nei toni che, invece, sono stati sin’ora utilizzati."