La casa vinicola coneglianese ripropone una selezione dedicata alle origini
AL VINITALY, CARPENÉ MALVOLTI CELEBRA IL PRIMO PROSECCO
95 anni fa il nome inserito in etichetta da Etile Carpené
L’anno corrente coincide infatti con il 95° anniversario dalla prima iscrizione in etichetta del termine Prosecco come vitigno di riferimento, avvenuta nel 1924 grazie ad Etile Carpenè. “In questa edizione di Vinitaly vogliamo rendere merito alla determinazione del mio bisnonno – commenta Rosanna Carpenè, quinta generazione della Famiglia – che pioneristicamente ha riportato il termine Prosecco in etichetta, intuendo per primo la grande importanza di collegare il vino al territorio, in un momento storico in cui il Prosecco iniziava a farsi conoscere anche oltre i confini nazionali".
Grazie anche all'esperienza vissuta nella succursale della Carpenè Malvolti aperta a Monaco di Baviera, Etile Carpené si rese conto della necessità di rendere le sue bollicine più distinguibili. "Oggi, in un momento in cui il Prosecco è divenuto una parola universalmente riconosciuta - continua la bisnipote Rosanna - è importante promuoverne ulteriormente la provenienza territoriale ed in occasione dell'anniversario lo abbiamo fatto proponendo un vino affine a quello delle origini, sia nella cuvée che nella vestizione. per onorare un 'epico' avvenimento per tutto il territorio”.
L'intuizione della seconda generazione della famiglia, conferiva a quel vino, nato nel 1868 come Champagne Italiano ed in tale occasione ribattezzato come “Prosecco Amabile dei Colli di Conegliano”, una precisa identità ed una specifica collocazione geografica, andando di fatto ad anticipare di almeno 45 anni il primo riconoscimento ufficiale della denominazione D.O.C. avvenuto nel 1969 e di 85 anni quello della D.O.C.G., avvenuto nel 2009.
E proprio per suggellare tale ricorrenza, la Carpenè Malvolti dedica la propria partecipazione al Vinitaly 2019 ad una nuova selezione, unica e prima, pensata per omaggiare quel vino delle origini: il "1924 Prosecco". Una selezione dunque che, ispirata al vino spumante che ha marcato la storia ed il futuro dell’enologia italiana, si presenta come l’evoluzione naturale di quello che, proprio nel 1924, nasceva come “Prosecco Amabile dei Colli di Conegliano” e che incarna la quintessenza dell’impegno della famiglia Carpenè. Riproduzione vintage della prima etichetta di Prosecco commercializzata dalla cantina nel 1924, questo Prosecco Superiore D.O.C.G. Brut Conegliano Valdobbiadene è ottenuto per il 90% da uve Glera e per il restante 10% da altri storici vitigni a bacca bianca del Territorio Trevigiano - coltivati in vigneti situati sulle colline della D.O.C.G. ad una altitudine di 150 metri s.l.m. Al palato si presenta più secco e strutturato, deciso con note di mandorla acide e leggermente amare, di frutta poco matura, di fiori bianchi e di freschi sentori vegetali. Ha gradazione alcolica di 11% ed è un Brut con un residuo zuccherino di 8 g/l.
Il programma della Carpenè Malvolti al Vinitaly prevede due eventi in particolare lunedì 8 ed martedì 9 Aprile - alla presenza degli studenti della Scuola enologica di Conegliano e della Fondazione ITS Academy nonchè del master in Cultura del Cibo e del Vino dell’università Ca’ Foscari di Venezia - a testimonianza del costante impegno che l’impresa ripone nella formazione delle nuove Generazioni. E' prevista altresì la presentazione della pubblicazione “Ca’ Foscari e Carpenè Malvolti. Il Risorgimento dell’economia nel Veneto dell’Ottocento”.