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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

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Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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La nostra rubrica sul mondo golfistico a cura di Paolo Pilla

PILLOLE DI GOLF/260: WGC, L'ÉLITE MONDIALE SI SFIDA IN MATCH PLAY

Vittoria a Kisner, ottimo terzo Francesco Molinari


AUSTIN (TEXAS) - È il secondo dei quattro eventi stagionali del World Golf Championship, le cui gare sono di livello inferiore solo ai major. Il WGC -Dell Technologies Match Play che si gioca in Texas sul percorso dell’Austin CC, è di spessore assoluto: nel field sono stati ammessi i primi 64 del world ranking. Il montepremi è di 10.250.000 dollari.
È il caso di ricordare che la formula match play (gioco a buche) è l’unica forma di gioco nel Golf, che vede i compagni di gioco nella veste di avversari, mentre nello Stroke play (gioco a colpi), è sempre il Campo l’avversario da battere. Inoltre, di recente, è stata adottata una condizione che garantisce a tutti i partecipanti almeno tre match. I 64 concorrenti, infatti, sono divisi in 16 gruppi di quattro le cui teste di serie sono i primi 16 del ranking. Si affrontano in un girone all’italiana, ossia ognuno incontra gli altri tre. Al termine, i 16 vincitori sono ammessi agli ottavi cui seguiranno i quarti, le semifinali e finali per primo e terzo posto, e tutti i match si giocano su 18 buche. A difendere il titolo è Bubba Watson, in un torneo dove la lista dei favoriti è molto ampia. Francesco Molinari, che lo scorso anno si fermò nel turno eliminatorio, è inserito nel settimo girone, ad affrontare nell’ordine: Satoshi Kodaira, Thorbjorn Olesen e Webb Simpson.
Ha dato spettacolo Francesco nel primo incontro: ha letteralmente travolto il giapponese Satoshi Kodaira (5/4). L’azzurro parte a gran ritmo, vince le prime tre buche. La reazione del nipponico accorcia le distanze, ma sul 2 up Molinari cambia marcia, s’impone in tre buche consecutive dalla 9 alla 11. Sul 5 up l’incontro non ha di fatto più storia. Nel prossimo turno Molinari avrà di fronte il danese Thorbjorn Olesen e nella terza giornata lo statunitense Webb Simpson.
Nel secondo turno di gara Francesco Molinari batte ampiamente anche il danese Thorbjorn Olesen (4/3), e mette una seria ipoteca sull’accesso agli ottavi. Dalla terza alla settima buca l’azzurro infila un eagle e tre birdie, prende un vantaggio di 4 up, decisivo nell’economia del gioco. Il danese prova a reagire e accorcia per tre volte le distanze, ma il torinese lo riprende prontamente, e alla 15 chiude il match. In classifica Molinari ha quattro punti, Olesen 2, Kodaira e Simpson 1. Questi due, con un pareggio ciascuno, sono già eliminati. Ora all’azzurro basterà un pareggio; se arriverà a pari punti con Olesen ci sarà il play off. Nelle due giornate Francesco ha vinto più buche di tutti (15). Tiger Woods non ha una situazione facile, in difficoltà è anche Dustin Johnson numero uno mondiale. Sono già fuori Brooks Koepka, Jason Day, Phil Mickelson, e Bubba Watson campione in carica. Sono quasi sicuri dell’accesso agli ottavi Rory McIlroy e Sergio Garcia
Terza vittoria di F. Molinari che vola agli ottavi. Ancora una grande prestazione dell’azzurro (2/1) su Webb Simpson. Ha vinto il terzo incontro consecutivo, conclude a punteggio pieno il girone 7. Passano Tiger Woods e Rory McIlroy, che si contenderanno in un grande match l’ingresso ai quarti. L’azzurro affronterà Paul Casey, primo nel gruppo 10. Molinari è partito forte con un 2 up sulle prime due buche, da cui ha preso slancio per il successo. Al giro di boa il vantaggio si riduce a 1 up, poi alla 12 Simpson, che nel palmarès ha un major come l’azzurro, pareggia, ma Molinari non gli dà respiro e nelle due buche successive torna 2 up. Lo statunitense accorcia ancora le distanze, però alla 16 il torinese torna 2 up, chiudendo il gioco. In grande spolvero, Tiger Woods guadagna una qualificazione che sembrava impossibile: supera largamente Patrick Cantlay (4/2) rimontando da un 2 down dopo otto buche. Manda in visibilio il pubblico imbucando per l’eagle alla 13 da 75 mt, e si giova anche del regalo di Aaron Wise che batte, contro pronostico, Brandt Snedeker. Negli ottavi sarà un grande match contro Rory McIlroy. Tra gli eliminati, ricordiamo Lee Westwood che ha lasciato il Campo seppur che aveva realizzato una “hole in one” alla buca 11.
Altra grande prestazione dell’azzurro, anche gli ottavi di finale: Casey prova a sorprendere Molinari con un birdie in apertura, ma è il solo momento in cui rimane in vantaggio. L’azzurro inizia a macinare il suo gioco, pareggia subito con la stessa moneta, lo supera alla terza buca, per non essere più raggiunto. Grande prova di Tiger Woods che ha eliminato Rory McIlroy (2/1) e non nasconde le sue intenzioni di imporsi nell’evento. È però nella parte bassa del tabellone, un incrocio con Molinari potrebbe eventualmente avvenire solo in finale.
Molinari dà spettacolo anche contro Kevin Na, e va in semifinale. Con l’eloquente punteggio di 6/5 l’azzurro dice esattamente come sono andate le cose in campo, nonostante il vento abbia creato difficoltà. Gioco luminoso, concentrazione, nessun errore, bene il putt, soprattutto ha saputo colpire l’avversario, così come con Paul Casey negli ottavi: sempre nel momento giusto, frustrandone ogni tentativo di reazione. Ha vinto sei buche di fila (quattro birdie e due par) per un 5 up devastante per il suo avversario. Woods, dopo aver dato il meglio negli ottavi contro Rory McIlroy (2/1), accusa la fatica nel finale con il danese, e il match gli scivola di mano.
La semifinale- L’azzurro non riesce a coronare il sogno di disputare la finale del prestigioso torneo, si lascia sopraffare per 1 up da Kevin Kisner. Non gli rimane che competere per il terzo posto, contro il danese Lucas Bjerregaard. Molinari ha sostenuto un match molto combattuto, con Kisner che è andato subito in vantaggio. Ha subito reagito, la prevalenza dell’americano si è decisa all’ultima buca, dove Kisner ha avuto via libera con un par, che Molinari non è riuscito a centrare, per un putt di circa due metri non imbucato.
Finale: il titolo va a Kevin Kisner, che ha prevalso su Matt Kuchar, il terzo posto è di Francesco Molinari, vero protagonista dell’evento, che ha battuto Lucas Bjerregaard (4/2). Kevin Kisner, 35enne del South Carolina, ha siglato il terzo titolo nel circuito, sbaragliando Haotong Li, Louis Oosthuizen, e Molinari soltanto per 1 up. Felice, si mette in tasca 1.745.000 dollari.
Nell’ultima prova contro Bjerregaard, Molinari è partito con un birdie, ha portato il vantaggio a 3 up, dopo sei buche percorse con quattro birdie e due par. Il danese ha provato a reagire (2 down), ma alla 10 il torinese ha ristabilito le distanze e ha poi controllato senza patemi l’incontro, chiuso alla 16. L’azzurro ha offerto quasi sempre un gioco scintillante, sorretto da totale concentrazione, con ottimo putting, e mancando la finale solo sull’ultima buca del tiratissimo match di semifinale contro il vincitore. A parte la semifinale sfortunata, il bilancio di Francesco Molinari è altamente positivo, come dimostra anche il modo in cui ha ottenuto le cinque vittorie che l’hanno preceduta. Anche per lui c’è una discreta somma, 712mila dollari, ma quello che conta di più è che con questo speciale evento, si è confermato uno dei migliori giocatori del mondo.
Paolo Pilla