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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Sequestro da 12 milioni di euro da parte della Guardia di Finanza di Venezia

IL TESORO DI GALAN IN CROAZIA

Sei indagati, scoperti anche i conti all'estero di alcuni imprenditori veneti. L'ex governatore: "Non sono soldi miei"


VENEZIA. Sei persone indagate, case e conti correnti sequestrati per 12,3 milioni di euro. Sono il risultato di un'indagine della Guardia di Finanza di Venezia sul riciclaggio all'estero delle tangenti incassate dall'ex ministro e presidente del Veneto Giancarlo Galan dopo lo scandalo Mose.

Le fiamme gialle hanno accertato che tra il 2008 e il 2015 due commercialisti padovani avevano fatto da prestanome intestandosi alcune quote di una società veneziana riconducibile a Galan e messo a disposizione alcuni conti correnti svizzeri intestati a società off shore dove far transitare i fondi neri. Il "tesoro" di Galan, di cui l'ex politico aveva sempre negato l'esistenza, sarebbe stato ritrovato in un conto corrente aperto in una banca a Zagabria in Croazia intestato alla moglie di un terzo commercialista padovano. Galan di difende e spiega non sono soldi suoi e arriva anche a minacciare un'azione legale nei confronti di chi sostiene il contrario. 
A seguito di una rogatoria in Svizzera i finanzieri hanno scoperto che i registi di tutta l'operazione erano due intermediari elvetici, con studio a Friburgo. Durante la perquisizione in Svizzera le fiamme gialle veneziane hanno rinvenuto una lista con i nomi di una quindicina di imprenditori veneti che si erano rivolti a loro per portare all'estero decine di milioni di euro, soldi derivati in gran parte da evasione fiscale. I capitali venivano fatti transitare su conti in banche straniere intestati a società olandesi, svizzere e panamensi per poi tornare nelle disponibilità degli imprenditori e utilizzati anche per comprare case e ville a Dubai o capannoni industriali nel Nord Est. Una delle società era stata aperta tramite lo studio Mossak Fonseca, diventato famoso in tutto il mondo nel 2016 quando scoppiò lo scandalo dei "Panama Papers". Per occultare il tesoro di Galan e quello degli imprenditori veneti i commercialisti padovani e gli intermediari svizzeri avrebbero intascato, secondo la Guardia di Finanza, 12,3 milioni di euro. Tutti sono indagati per riciclaggio internazionale, i due svizzeri anche di esercizio abusivo dell'attività finanziaria in quanto non erano autorizzati dalla Consob a svolgere attività in Italia. Gli imprenditori non sono indagati perchè il reato è caduto in prescrizione e parte di quei capitali sono rientrati con lo scudo fiscale. Nei confronti dei sei indagati sono scattati il sequestrati beni per oltre 12 milioni di euro: due auto di grossa cilindrata, conti correnti in banche italiane, case e appartamenti in Veneto e in Sardegna.

 

Danilo Guerretta