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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Buona attività del Centro trapianti di Montebelluna: i più recenti due over 80

DONAZIONE DEGLI ORGANI: SALVARE UNA VITA, AD OGNI ETÀ

L'Uls:" Un paziente su dieci muore in lista d'attesa per un organo che non arriva"


TREVISO. “Un gesto di civiltà che possono fare tutti, a qualsiasi età”. Con queste parole il direttore generale dell’Ulss 2 Marca trevigiana ringrazia idealmente i donatori di organi e in particolare sottolineando l’importanza di questo atto: “È la donazione degli organi, una cultura ben presente nella provincia di Treviso. Cifre incoraggianti ma che, nonostante gli sforzi, non riescono a sopperire alle reali necessità del Paese. Il numero di organi e di donatori è, infatti, molto inferiore alle persone che hanno bisogno di questa terapia salvavita ed oggi 1 paziente su 10 muore in lista d'attesa per un organo che non arriva”.

Buoni i numeri del Centro Trapianti del distretto Asolo dell’Ulss 2 Marca trevigiana: nel 2018 si sono registrati 10 donatori di organi tra i presidi ospedalieri di Montebelluna e Castelfranco, un ottimo risultato considerando che si tratta di strutture ospedaliere "spoke", quindi senza reparto di neurochirurgia.

Nello stesso distretto sono stati 14 i donatori multitessuto (11 nell'anno precedente) e circa 200 i donatori di cornea. Una carenza a cui concorrono diversi fattori: una persona su 3 non dà il consenso alla donazione spesso per scarsa informazione ("non so come si fa a diventare donatore") o per aver letto fake news inutili e dannose ("quando vengono fatti i prelievi uno è ancora vivo").

Alla disinformazione si aggiunge anche l'errata convinzione che l'età o la presenza di malattie non renda possibile la donazione di organi. In realtà non si è mai troppo vecchi o troppo malati per donare, ed ogni donatore viene attentamente valutato, attraverso esami di laboratorio e strumentali, per valutare gli organi e trovare il ricevente più idoneo (ovunque in Italia).

Nel Distretto di Asolo, ad esempio, nelle ultime due settimane sono stati prelevati degli organi da due donatori in età avanzata - 85 e 87 anni - che hanno donato fegato e reni, poi trapiantati con successo in altri ospedali veneti.

"L'importante è quindi dichiararsi donatori - Dott.Andrea Bianchin, Coordinatore Ospedaliero Trapianti U.O.Anestesia e Rianimazione - l'effettiva possibilità di donare verrà valutata caso per caso dal personale sanitario attraverso la storia clinica e gli esami specifici. E come evidenziano i recenti casi di Asolo, l'età anagrafica spesso non corrisponde all'età degli organi che, a livello funzionale, sono molto più giovani e possono salvare tante vite".

Per promuovere la cultura della donazione oggi nei Comuni è finalmente possibile dichiarare la propria volontà alla donazione al momento del rinnovo della carta di identità.

E per chi vuole approfondire la conoscenza sul tema, prima di dichiararsi donatore, sono a disposizione gli URP delle sedi ospedaliere dell'Azienda, dove si può ricevere risposta a qualsiasi domanda o necessità di informazioni, permettendo una scelta consapevole e serena.