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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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I ragazzi che hanno pestato i tre bagnini se ne vantano sui social

IL VIDEO DELLA BABY GANG

Spregiudicati e violenti, postano anche il video su Instagram


Oltre al pestaggio davanti a decine di bagnanti, girano anche i video sui social.
I giovani trevigiani che hanno pestato i tre bagnini a Jesolo domenica, se ne sono subito vantati con alcuni video su Facebook e Instagram in cui insultano i bagnini mandando loro messaggi come “Sei in ospedale eh, sei un infame, torna a piangere..”.
Nessuna preoccupazione nel mostrarsi e farsi riconoscere. Non li scalfisce neanche la possibilità di ricevere una denuncia per rissa e lesioni. La polizia fino ad ora ne ha identificati una ventina: alcuni di loro abitano a Treviso, altri nei comuni periferici. Hanno tra i 15 e i 18 anni, e non sono per nulla pentiti del gesto, anzi, se ne vantano con stories su Instagram e video su Facebook scatenando l’idignazione della gente che propone punizioni esemplari questi ragazzi che si sono dimostrati violenti, straffottenti e volgari.