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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Un predicatore 23enne in carcere a Padova

BOTTE AI BAMBINI, IMAM ARRESTATO

L'imam aveva vissuto due anni nel Trevigiano


PADOVA. Dovevano recitare a memoria i versetti del Corano, chi sbagliava veniva picchiato con sberle e pugni in testa. Le lezioni di religione islamica che un imam 23enne del Bangladesh teneva nel "Bangladesh cultural center" del quartiere Arcella di Padova erano un incubo per i giovanissimi studenti musulmani, una ventina di bambini tra i cinque e i dieci anni costretti a vivere in uno stato di terrore e pressione psicologica. L'uomo (trasferitosi a Padova dopo due anni vissuti in provincia di Treviso) è stato arrestato al temine di un'indagine condotta dalla digos del capoluogo patavino. Tutto è partito dalle segnalazioni che alcune maestre di una scuola elementare cittadina hanno fatto alla polizia. Le insegnanti erano preoccupate per alcuni comportamenti tenuti in classe da un gruppo di alunni appartenenti a famiglie originarie del Bangladesh. I piccoli avevano frequenti sbalzi di umore, non socializzavano con i compagni di classe, in qualche caso scoppiavano a piangere senza motivo. I poliziotti dopo settimane di appostamenti e controlli nella sede dell'associazione hanno verificato che le lezioni di Corano si tenevano ogni giorno, i genitori accompagnavano i figli subito dopo la scuola e spesso tornavano a prenderli alla sera. Il 23enne si occupava, durante la settimana, anche delle preghiere per i fedeli. I filmati di una telecamera nascosta, posizionata all'interno dell'edificio hanno evidenziato le violenze e le umiliazioni subite dai ragazzini: si vede l'imam minacciare e colpire i bambini quando non ricordavano i versetti del Corano, per punirli il 23enne che di faceva chiamare "maestro", si serviva di un grosso pennarello utilizzato come bastone. L'uomo non aveva alcuna pietà per i piccoli, nonostante i lamenti e i pianti disperati li costringeva a stare seduti, immobili per ore. In uno dei video che hanno inchiodato l'imam si vede un ragazzino avvicinarsi a un amichetto appena schiaffeggiato e si sente una frase sussurrata all'orecchio: "Perché non vai dalla polizia a lo denunci?". Ieri mattina è scattato il blitz della digos che ha arrestato l'imam con l'accusa di maltrattamenti ai danni di minori. Le indagini non sono finite perché la polizia sta cercando di capire se ci siano altre persone coinvolte negli episodi di violenza. Esponenti della comunità islamica che frequentavano quel centro e che erano a conoscenza dei metodi violenti dell'imam, tra loro potrebbe esserci anche qualche genitore.

 

 

Danilo Guerretta