FELTRE – E' stato definito un eroe del jazz, un artista in grado di immettere nuova linfa nella musica contemporanea, una stella del jazz nazionale e internazionale che brilla da oltre trent'anni. Enrico Pieranunzi sarà al Centro di Musica Unisono di Feltre domenica 10 novembre per un piano solo con inizio alle 18.30. Così, in apertura di rassegna il jazzclub di Palazzo Guarnieri infila nel programma una chicca di classe, una data esclusiva riservata ad un pubblico di appena sessanta persone.
“Sarà un concerto intimo e particolare perchè al live abbineremo la registrazione – spiega il direttore artistico Nicolò Ferrari Bravo -. Pieranunzi è un musicista molto noto anche oltre Oceano, un artista di grandissimo talento la cui musica sfuma i confini tra jazz e classica, non a caso il progetto si chiama Unlimited”. Come nella tradizione di Unisono, il concerto sarà un dialogo intimo tra il musicista e il pubblico nella Music Hall di Palazzo Guarnieri, una sala a metà via tra un piccolo teatro e un jazz club.
Sarà la terza volta di Pieranunzi all'Unisono, la quarta a Feltre. “Ricordo il primo concerto a Feltre, nel 1979, quando gli inverni erano ancora una cosa seria – racconta il musicista -, c'era un gran freddo. Suonai con un grandissimo americano e due italiani, quello che ricordo di più sono le temperature davvero rigide. Sono felice di tornarci”.
Pieranunzi in piano solo è un'avventura musicale da seguire nota dopo nota. In poco meno di un'ora di live l'artista spazia da brani di Gershwin a Scarlatti, da un blues ad una propria composizione in grado di raccontare una storia tutta sua. Un mondo musicale intenso e personalissimo quello dell'artista romano che da tempo, giustamente, si è guadagnato apprezzamento e reputazione in tutto il mondo. La sua musica, è stato scritto, “dà voce al desiderio di superamento del confine interpretativo”. Classe, eleganza e immaginazione sono gli ingredienti di un'esperienza sonora che riesce a catturare appassionati e non di ogni genere musicale.
Al concerto seguirà un aperitivo nel ristorante di Palazzo Guarnieri.
Nasce a Roma nel 1949. Pianista, compositore, arrangiatore, ha registrato più di 70 CD a suo nome spaziando dal piano solo al trio, dal duo al quintetto e collaborando, in concerto o in studio d’incisione, con Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson, Joey Baron.
Pluripremiato come miglior musicista italiano nel “Top Jazz”, annualmente indetto dalla rivista “Musica Jazz” (1989, 2003, 2008) e come miglior musicista europeo (Django d’Or, 1997) Pieranunzi ha portato la sua musica sui palcoscenici di tutto il mondo esibendosi nei più importanti festival internazionali, da Montreal a Copenaghen, da Berlino e Madrid a Tokyo, da Rio de Janeiro a Pechino.
A partire dal 1982 si è recato numerose volte negli Stati Uniti dando concerti in varie città tra cui New York, Boston, San Francisco.
Di rilievo la sua partecipazione a Spoleto Festival Usa 2007 (Charleston, North Carolina) che ne ha voluto dare un ritratto completo proponendolo in concerti di piano solo, duo e trio.
E’ l’unico musicista italiano di sempre ed uno dei pochissimi europei ad aver suonato e registrato più volte nello storico “Village Vanguard” di New York con Marc Johnson and Paul Motian (Camjazz, 2010).
Proprio per il “Live at The Village Vanguard” con Marc Johnson e Paul Motian (Camjazz, 2010) gli è stato assegnato nel 2014 l'Echo Jazz Award - equivalente tedesco dello statunitense Grammy - come Best International Piano Player.
La prestigiosa rivista americana “Down Beat” ha incluso il suo CD “Live in Paris”, in trio con Hein Van de Geyn e André Ceccarelli (Challenge), tra i migliori CD del decennio 2000/2010.
Ha composto diverse centinaia di brani, alcuni dei quali sono ormai veri e propri standard suonati e incisi da musicisti di tutto il mondo (“Night bird”, “Don’t forget the poet”, “Fellini’s waltz”).