Il Comune di Treviso rivede gli importi per l'occupazione suolo pubblico
TAGLIATO AD UN TERZO IL CANONE ANNUO PER I PASSI CARRAI
Ridotte anche le tariffe per le manifestazioni
Il primo intervento ha come obbiettivo la semplificazione e la riduzione dei costi per quanti decidano di realizzare un garage al piano terra della propria abitazione. Allo stato attuale, chi si era visto concedere il passo carraio doveva versare un importo annuo di circa 1400 euro per la rimozione di due stalli di sosta.
La modifica al regolamento COSAP, che approderà in Consiglio Comunale per l’approvazione finale, comporterà che il cittadino versi un terzo dell’importo, circa 380 euro, commisurati a due abbonamenti annuali ai parcheggi per residenti, con un risparmio che supera il 70%.
Il secondo punto, invece, riguarda l’abbattimento del canone delle occupazioni per il tempo necessario all’allestimento e al disallestimento delle strutture per manifestazioni. Se, in precedenza, per allestire una manifestazione culturale o sportiva veniva corrisposta - per una struttura di 100 metri quadrati - la cifra di 90 euro al giorno di occupazione anche durante l’allestimento, con la rimodulazione si pagheranno soltanto 23 euro.
«Con questa modifica intendiamo proseguire lungo la strada della semplificazione amministrativa e dell’abbattimento dei costi per i residenti e per gli operatori», le parole del vicesindaco di Treviso Andrea De Checchi. «Due pilastri per il rilancio dell’economia della città sono l’aumento della residenzialità e gli eventi di qualità. Questo provvedimento va proprio in questa direzione permettendo di spendere molto meno da un lato per chi acquista e ristruttura un immobile in città per realizzare la propria autorimessa e dall’altro per chi organizza eventi pagando l’intera l’occupazione di suolo pubblico solo quando comincia la manifestazione».
«Questo provvedimento risponde alle richieste di numerose famiglie, costrette a pagare una cifra spropositata per accedere al proprio parcheggio», spiega l’assessore al Bilancio Christian Schiavon. «Con questa rimodulazione aspettiamo infatti che, a fronte della diminuzione degli importi, siano maggiori le richieste di eliminazione stalli per il passo carraio».