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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Insegnante, direttore spirituale del Pio X, si era poi dedicato a carcerati e "utimi"

TREVISO PIANGE IL DECANDO DEI SACERDOTI DELLA DIOCESI

Si è spento nella notte a cento anni don Ernesto Soligo


TREVISO - Addio al decano dei sacerdoti di Treviso. Si è spento nella notte tra mercoledì e giovedì a cento anni don Ernesto Soligo: è morto serenamente nella Casa del clero, in via Scarpa, dove viveva da qualche anno, circondato dalle persone care e dal personale di assistenza.
Classe 1919, nato a Trevignano, ordinato sacerdote il 5 luglio 1942, era membro della Comunità dei sacerdoti Oblati diocesani dal 1959. Il 12 maggio dell’anno scorso ha festeggiato il traguardo del secolo di vita. Una festa alla quale hanno partecipato centinaia di suoi “figli spirituali”, con la chiesa Votiva piena per la celebrazione eucaristica. Don Ernesto lascia due fratelli, Odino, emigrato in Canada, e Decimo in Francia, oltre a numerosi nipoti e pronipoti.
Giovane cappellano a Cimadolmo, poi direttore spirituale nel Seminario, nel Collegio Pio X, nel Centro Studentesco di via San Nicolò, insegnante di religione nella scuola pubblica Riccati e Palladio. “Sono migliaia i giovani che lo hanno avuto guida spirituale sicura, e ancora lo venerano – ricorda mons. Lino Cusinato, prevosto della Comunità degli Oblati -: studenti diventati professionisti, padri di famiglia, operatori sociali e pastorali, nella chiesa e nella società; diventati preti, missionari, medici, insegnanti e ricercatori universitari, cantanti famosi, sindaci, amministratori pubblici e politici”.
Dagli anni ’90 si dedicò alle condizioni di sofferenza: movimento ciechi, ente sordomuti, carcere minorile, ospedale psichiatrico Sant’Artemio; quindi il reinserimento degli ex carcerati, la cura dei tossicodipendenti, l’accoglienza degli immigrati, l’aiuto ai poveri ed emarginati d’ogni tipo, coinvolgendo nella solidarietà le competenze amministrative, sanitarie, giudiziarie, scolastiche, economiche, e naturalmente ecclesiali. Oltre 150 nel suo studio le foto di ragazzi morti per incidenti, droga, suicidio, malattia: i suoi figli in cielo.
Fra i tanti gruppi, il suo “Agape”, fucina di idee, esperienze, amicizie e antesignana delle moderne tecnologie comunicative con il giornalino “La rete”. E poi la Federazione provinciale studenti F.P.S., laboratorio di partecipazione che ha offerto poi alla politica ed al sociale tante risorse umane. Il Gruppo Ricerca Informazione socio-religiosa Gris, le tante assistenze spirituali, i corsi prematrimoniali, le centinaia di coppie sposate e seguite nel percorso di vita. “Una figura bella di sacerdote, di confratello, anche per noi della Casa del clero – racconta il direttore, mons. Maurizio De Pieri -, che ha portato la cura, l’amore e la misericordia del Signore ovunque sia stato, incarnando una “Chiesa in uscita” in tutti i luoghi della vita, soprattutto nelle situazioni delicate e dolorose. Anche negli ultimi anni era capace di aggregare ancora molte persone, che venivano a fargli visita e che lo lasciavano con le stesse parole: Grazie, ci hai dato tanto, ti vogliamo bene”.
Il funerale, presieduto dal vescovo Michele Tomasi, sarà celebrato nel tempio di San Nicolò sabato 4 gennaio alle 10.30