"In terapia intensiva anche molti giovani"
NON RALLENTA L'ESCALATION DI CONTAGI: 3.751 IN VENETO
Zaia: "Se governo non interviene, firmo ordinanze"
Giornata nera soprattutto sul fronte dei decessi: ben 14 nell’arco di 9 ore. Il totale dall’inizio dell’epidemia sale così a 130 morti. Cinque quelli di oggi in provincia di Treviso: tre all’ospedale Ca’ Foncello del capoluogo, con età media 83 anni, due di essi con gravi patologie pregresse. Ad Oderzo è morta una donna ultracentenaria, mentre a Castelfranco è spirato un uomo residente in provincia di Bergamo, che si trovava nella Marca da parenti quando ha iniziato a stare male.
Su scala regionale, sono 805 i ricoverati in area non critica, a cui si aggiungono 224 persone in rianimazione. A questo proposito il governatore Luca Zaia ha sottolineato come in Terapia intensiva non vi siano soltanto anziani, ma anche sempre più giovani. E per questo ha ribadito una volta di più l’appello a stare a casa. I dimessi sono 221.
Zaia ha confermato la richiesta di rafforzare ulteriormente le misure restrittive, in particolare vietando l’attività sportiva individuale all’aperto, e quindi corse e passeggiate, e disponendo la chiusura dei supermercati alla domenica. "Nessuna sfida, ma se non interviene il governo - ha annunciato il presidente - entro domani firmerò io le ordinanze regionali"