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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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La Fipe chiede certezze sulle modalitĂ  di riapertura

BAR E RISTORANTI ANCORA IN LOCKDOWN: "SIAMO ALLO STREMO"

Capraro: "La fase 2 è un bluff, governo distante"


TREVISO - Doccia fredda per negozi e pubblici esercizi. Il rinvio della fine del lockdown - i primi potranno aprire dal 18 maggio, i secondi dal primo giugno -  annunciato dal premier Giuseppe Conte alimenta la rabbia e la delusione della categoria. Federico Capraro, presidente provinciale di Confcommercio è netto: "La fase 2? Non c’e e non esiste. E’ un bluff. Siamo ancora in fase 1. Ce lo conferma il nuovo decreto che, di fatto, rimarca la distanza dalle nostre imprese e che dimentica la disperazione di chi si trova di fronte ad un altro lungo ed incomprensibile blocco. I provvedimenti economici messi in atto sono solo dei palliativi e non delle risposte concrete. La sicurezza dei lavoratori in cig non toglie nulla al pensiero di non poter più riaprire. Le nostre imprese sono allo stremo. Chiediamo, pur nel rispetto della salute pubblica e della sicurezza di cui siamo i primi responsabili, la riapertura immediata del dialogo e maggiore libertà alla Regione che ha dimostrato di conoscere imprese, cittadini, territori".
Che la situazione sia molto difficile lo conferma anche Dania Sartorato, rappresentante della Fipe, la Federazione italiana dei pubblici esercizi che in provincia conta oltre 4mila associati. “L’11 di marzo ci è stata ordinata la chiusura, doveva durare due settimane, in realtà finirà per essere di poco meno di tre mesi - afferma -. La situazione va progressivamente peggiorando, più passano le settimane più è duro sostenere questa condizione con l’arrivo di utenze da pagare, affitti e altri costi”. Sartorato sottolinea soprattutto come manchino certezze, oltre che sulla data, anche sulle modalità di riapertura e sulla reazione dei clienti alle misure di prevenzione anti-contagio che dovranno essere adottate.