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La nostra rubrica sul mondo golfistico a cura di Paolo Pilla
PILLOLE DI GOLF/319: SPETTACOLO CON GRANDI CAMPIONI ALL'RBC HERITAGE
Successo per Webb Simpson e il suo swing particolare
E' il secondo evento del PGA Tour, che ha ripreso la sua marcia la scorsa settimana dopo lo stop imposto dalla pandemia. Si disputa lo RBC Heritage inizialmente programmato ad aprile, il field è da grandi occasioni. Dopo i tre mesi di fermo, però, i big non hanno ancora ripreso il loro giusto ritmo. La conclusione del Charles Schwab Challenge lo ha evidenziato, con il duello finale tra Daniel Berger e Collin Morikawa. Il successo del primo al playoff, ha lasciato al palo i numerosi campioni in corsa per la vittoria. Senza contare poi, il crollo clamoroso di McIlroy sulle ultime 18 buche (da nono a 32°). I qualificati concorrenti sono tanti, tra i quali Justin Rose, che ha divorziato dal coach Sean Foley dopo undici anni di collaborazione. Sarà bene astenersi dal fare previsioni.
Tra i più validi giocatori europei, sono assenti Francesco Molinari e Tommy Fleetwood.
A difendere il titolo, l’unico conquistato in carriera, è il 28enne taiwanese Cheng-tsung Pan, meglio conosciuto con C.T. Pan, che per limitare i rischi in periodo di coronavirus ha acquistato un camper dove dorme, e con cui si sposta nelle varie località degli eventi. Si gioca a porte chiuse, rispettando le rigide misure di sicurezza. Buono il montepremi, è di 7.100.000 dollari.
Al vertice nel tour inaugurale, con 64 (-7), sono l’inglese Ian Poulter e l’americano Mark Hubbard, in vantaggio di un colpo su ben sette concorrenti. Nonostante il buon passo tenuto, Spieth, Finau e Fitzpatrick sono decimi. È in panne l’irlandese Rory McIlroy, leader mondiale, e l’iberico Jon Rahm, n° 2, che rischia di subire il secondo taglio consecutivo. Daniel Berger, vincitore del Charles Schwab Challenge della scorsa settimana è 16°, con Koepka, Fowler, e DeChambeau; 28° è il taiwanese C.T. Pan, che difende il titolo. Insomma, ci sono tanti grandi nomi a suonare note poco liete; non hanno ancora trovato il giusto ritmo.
Ian Poulter, 44enne di Hitchin, Il vincitore, ha realizzato sette birdie senza bogey. È la quarta volta che si trova al vertice dopo un turno, ma nelle tre precedenti occasioni non ha poi vinto. Nessun errore neanche per Mark Hubbard, 31enne di Denver (Colorado), senza vittorie sulla grande ribalta dove ha già partecipato a 99 eventi, e che ora conta un eagle e cinque birdie: È forte nel putt, nelle 18 buche lo ha giocato solo 21 volte. Da rimarcare l’andamento di Jordan Spieth, che è partito con un triplo bogey, e ha poi recuperato con una prodezza: otto birdie di cui sei di fila.
Nel secondo giro rimontano numerosi i big, Webb Simpson è il nuovo leader. Il 35enne di Raleigh (North Carolina), numero nove mondiale con sei titoli sul circuito comprensivi di un major e cinque sfumati al playoff, passa a condurre con 130 colpi. La sua andatura altalenante ma efficace, nove birdie e tre bogey per il (65), gli ha permesso di lasciare a un colpo Bryson DeChambeau e il canadese Corey Conners. Il sempre verde Sergio Garcia è in risalita, e con lui il nordirlandese Rory McIlroy, che dal 101 passa al 45. Un ottimo -6 di giornata lo fa risalire di 56 posizioni. Ha perso terreno Jordan Spieth, 28°, affiancato da Daniel Berger, vincitore del precedente Charles Schwab, dal taiwanese C.T. Pan, campione uscente, e da Mark Hubbard in vetta dopo un turno con Ian Poulter. Hanno evitato il taglio con l’ultimo punteggio utile, 62esimi con 138, Justin Thomas, numero tre al mondo, lo spagnolo Jon Rahm, numero due, che il taglio lo scansa per un solo colpo, e Xander Schauffele. Sono out Rickie Fowler, Patrick Reed, e il giapponese Hideki Matsuyama.
C’è un guaio! L’americano Nick Watney si ferma dopo un giro, per positività al coronavirus. Il 39enne di Sacramento (California), cinque successi in carriera, lascia il campo prima dell’inizio del secondo giro. Ha detto allo staff medico di avvertire i sintomi del coronavirus, il tampone ha evidenziato la positività, lascia il torneo. Due giorni prima erano stati effettuati i test a tutti gli addetti ai lavori, Watney compreso, ed erano risultati negativi. Il PGA Tour aveva attuato tutti i piani di sicurezza necessari, ora verranno controllati tutti coloro che hanno potuto avere contatti con Watney. Nel primo turno lo sfortunato giocatore era sceso in campo con Vaughn Taylor e con Luke List, che sono stati subito sottoposti a tampone insieme ai loro caddie.
A un giro dal termine c’è un quartetto in testa, assestatosi a (-15). Webb Simpson è stato raggiunto in vetta dall’americano Ryan Palmer, dall’inglese Tyrrell Hatton miglior score del turno, e dal messicano Abraham Ancer a caccia del primo alloro. Alle loro spalle, sono in tre con -8 di giornata, come Hatton. Saranno almeno 21 i giocatori in corsa per il titolo, compresi nell’arco di tre colpi. Hanno poche possibilità di recupero il nordirlandese Rory McIlroy, e l’inglese Justin Rose, 28esimi. Nessuna speranza per Jordan Spieth e Xander Schauffele, rispettivamente 73° e 75°.
Per quanto riguarda il coronavirus, le sette persone che hanno avuto contatti con Nick Watney fermatosi per aver ricevuto il contagio, sono state sottoposte ai controlli, tutti con esito negativo.
Webb Simpson stringe con un 64 (7 sotto par) nel round finale del RBC Heritage, chiude il torneo a -22, record di punteggio a Harbor Town. È la settima vittoria della sua carriera PGA TOUR, la seconda della stagione. Mentre Berger, Hatton, Garcia, Koepka e Niemann si alternavano al comando, Simpson era in continua competizione con Ancer. Le ultime sette buche sono state all’ultimo sangue. Gioco potente di entrambi, sembrava pacifico il play off. Qualcuno non apprezza lo swing di Simpson, a trionfare è stato il suo modo di colpire la palla, il putter chirurgico, che lo ha gratificato con 3 colpi sul Campo!! Simpson ha costruito una gara in purezza, senza spettatori, nel trionfo di un personaggio che contrariamente ad altri, non può contare su sponsor grandiosi.
Paolo Pilla