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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


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Obiettivo: fare del Canova una base di Ryanair

"L'AEROPORTO DI TREVISO RIAPRIRĂ€ APPENA LA PANDEMIA LO PERMETTERĂ€"

Rassicurazioni nell'incontro tra Comune e Save


TREVISO - Comune e Save concordano sul ruolo dell'aeroporto di Treviso e confermano la volontà di rilanciarne lo sviluppo. Ancora, però, non si delinea una previsione sulla possibile riapertura dello scalo, chiuso dal lockdown, a causa del crollo del traffico aereo dovuto alla pandemia.
Il sindaco di Treviso, Mario Conte, e il presidente del Gruppo Save, Enrico Marchi, hanno avuto un incontro, che, come si legge nel comunicato congiunto diffuso al termine, "ha confermato l’identità di vedute circa l’importanza dello scalo per la mobilità, l’occupazione e la complessiva economia del territorio.
Il sindaco Conte ha portato le istanze di lavoratori, partite Iva e operatori del settore turistico: “grazie al dialogo con il Presidente Marchi, abbiamo trovato un’intesa per anticipare l’iter burocratico per la realizzazione della passerella sulla strada Noalese. Inoltre abbiamo trovato la disponibilità di SAVE nella prospettiva di rendere il Canova una base di Ryanair, con un’ampia offerta di voli. Oltre a ciò, il fatto che SAVE abbia inserito tra le richieste del Recovery Fund gli investimenti per l’aerostazione, costituisce una garanzia dell’importanza del Canova per il Gruppo e la conferma che Treviso e la Marca sono considerati strategici per l’intero settore dei trasporti. Con questo incontro viene fugato ogni dubbio sul futuro del Canova, che riaprirà”.
Il numero uno di Save, Marchi ribadisce: "La certezza che abbiamo è che l’aeroporto aprirà appena ci sarà lo sblocco dei voli e la crisi pandemica lo permetterà. Non si tratta di chiusura, bensì di una certezza di apertura non appena le persone torneranno a viaggiare senza particolari restrizioni. Da parte nostra, accogliamo le richiese del Sindaco, garantendo l’investimento di 54 milioni di euro previsti dal Master Plan, anticipando la realizzazione della passerella sulla Noalese, e portando avanti il progetto di rendere l’aeroporto base di Ryanair".
Il volume di passeggeri a Venezia nel mese di agosto ha avuto una flessione del 65,6% (media nazionale meno 63,1%) e a settembre è ulteriormente peggiorato con un decremento del 73%, rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente.
Nell’attuale mese di ottobre i voli trasferiti da Treviso a Venezia sono 9 al giorno, con una stima di circa 53mila passeggeri a chiusura mese tra andata e ritorno, che si ridurrà ulteriormente a fronte delle restrizioni di mobilità oggi operative determinate dall’obbligo di tampone per passeggeri in arrivo da Inghilterra, Paesi Bassi, Belgio, Irlanda del Nord, Repubblica Ceca, oltre che da Francia e Spagna. Ryanair e Wizzair hanno tra l’altro già annunciato ulteriori tagli tra il 20 e il 30% in termini di capacità per il periodo novembre 2020 - marzo 2021.
"AerTre e Save stanno facendo il possibile per sostenere il traffico, in costante collaborazione con le compagnie aeree - spiega ancora la nota -. Da parte delle società non vi è alcuna intenzione di portare alla chiusura l’aeroporto di Treviso, il problema vero è il perdurare dell’emergenza, con le conseguenti drammatiche ricadute sul traffico aereo".
Riaguardo alla questione degli addetti dell'indotto, "le loro preoccupazioni espresse in questi giorni sono più che comprensibili, oltre che indicatrici di un sentire comune circa l’importanza dell’attività dell’aeroporto che, nonostante i detrattori tanto attivi nel periodo di normalità, porta lavoro e occupazione all’intera area servita".
Le società hanno inoltre espresso la loro preoccupazione e il loro rammarico per l’ennesimo rinvio del Master Plan del Canova alla Commissione di Via da parte del Ministro dell’Ambiente. Un’azione che blocca investimenti per complessivi 54 milioni di euro, 9 dei quali riferiti a interventi di mitigazione e compensazione a favore del territorio.