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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Capraro (Confcommercio): "Percentuale in aumento"

OLTRE UN TERZO DI PUBBLICI ESERCIZI E NEGOZI TREVIGIANI A RISCHIO

Allarme per l'impatto economico della seconda ondata


TREVISO - Bar, ristoranti, pubblici esercizi, alberghi, ma anche negozi. Sono i settori direttamente toccati dalle restrizioni anti-contagio o comunque colpiti dalla crisi innescata dalla pandemia. Più di un terzo di questi rischia di non riaprire più o di chiudere definitivamente.
Se il lockdown primaverile aveva messo in ginocchio almeno un impresa su quattro, ora con la seconda ondata, l'Ascom Confcommercio trevigiana è costretta a rivedere al rialzo le stime: il 35% delle ditte rischia di non superare la conclusione del 2020. “Ci sono realtà che hanno già sospeso l’attività in attesa di tempi migliori, ma per le quali purtroppo questa chiusura temporanea si trasformerà in una non riapertura – conferma Federico Capraro, presidente di Confcommercio provinciale – e altre che invece stanno valutando di attuare direttamente una chiusura definitiva. Molte altre ancora, d’altro canto, stanno tenendo duro cercando di inventarsi tutte le soluzioni possibili: questo perché, come ben sa ogni imprenditore, tenere attiva, seppure al minimo, la propria impresa significa sperare di poterla mantenere viva”.
Un vero e proprio dramma, per il leader dell'associazione imprenditoriale del terziario, secondo cui la linea finale è già stata oltrepassata da diverse ditte e molte altre potrebbero seguirle nel giro di un mese o poco più. Difficile pensare che le festività natalizie possano portare un deciso allentamento delle misure restrittive al movimento. Stando così le cose, per molti negozi quello che, in anni normali, è il periodo clou per le vendite rischia di segnare la definitiva bandiera bianca.
"Non si riesce ancora a stimare la durata di questo nuovo lockdown leggero', ma che per molte imprese, di fatto, equivale ad una nuova serrata - sottolinea Capraro - Per questo è fondamentale garantire il sostegno economico a queste imprese, perché a loro volta possano garantire l’occupazione e, pur chiudendo per un periodo, possano rimanere in vita”.