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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Accesso in sicurezza nel reparto per 15 minuti

PAZIENTI COVID IN TERAPIA INTENSIVA, L'ULSS 2 APRE ALLE VISITE

Con il nuovo protocollo si possono vedere i familiari in gravi condizioni


TREVISO - Da alcune settimane è possibile per i familiari fare visita ai pazienti Covid in gravi condizioni ricoverati nelle terapie intensive degli ospedali dell’Ulss 2.
A permetterlo un nuovo protocollo che stabilisce le linee guida aziendali per consentire questa tipologia di accessi, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza volte a limitare i contagi.
“Nel rispetto delle normative che vietano le visite nei reparti in cui sono ricoverati pazienti Covid - spiega il commissario dell’Ulss 2, Francesco Benazzi – abbiamo ritenuto, in un’ottica di umanizzazione, di poter recepire, in questa fase, le richieste che ci sono pervenute dai familiari dei pazienti in gravi condizioni ricoverati in terapia intensiva, costretti a fare i conti, oltre che con la grave malattia di un congiunto, anche con l’impossibilità di vederlo. Mentre negli altri reparti il problema è stato superato, per tutti i pazienti, grazie alla tecnologia, con l’utilizzo dei tablet che consentono di mantenere i contatti con la famiglia, in rianimazione sono ricoverati anche pazienti che versano in situazioni estremamente critiche, collegati a macchinari e sottoposti a procedure che impediscono comunicazioni tramite cellulare o tablet. Di qui – conclude Benazzi – la decisione di aprire a questa tipologia di visite, nel rigoroso rispetto di una serie di procedure, relative a comportamenti da adottare e utilizzo dei dispositivi di protezione, volte a permettere l’accesso in sicurezza in reparto”.
“Nel dettaglio la procedura messa a punto – spiega il dottor Umberto Gasparotto, che ne ha seguito l’iter – prevede la possibilità di visita in caso di aggravamento del paziente ricoverato in terapia intensiva, previo accordo con il personale dell’unità operativa: l’accesso è consentito a un massimo di due familiari, ovviamente asintomatici, per un massimo di 15 minuti.
I familiari vengono accolti da un professionista, che anticipa loro ciò che vedranno, spiega loro le indicazioni di comportamento da rispettare durante l’accesso e successivamente li accompagna”.