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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

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Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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La nostra rubrica sul mondo golfistico a cura di Paolo Pilla

PILLOLE DI GOLF/349: IL TEXANO PATRICK REED FESTEGGIA ALL'INSURANCE FARMERS OPEN

Gran rimonta di un ritrovato Molinari: da 39° a decimo


LA JOLLA (USA) - Concluso l’American Express con l’ottavo posto in classifica, Francesco Molinari si trova ora impegnato nel Farmers Insurance Open, ancora in California, non più a La Quinta ma a La Jolla - San Diego, al Torrey Pines Golf Course che sorge sul posto dove c’era una volta Camp Callan, una installazione per la formazione dei soldati Usa durante la seconda guerra mondiale. Sono due i percorsi, il North e il South Course; i primi due giri hanno luogo su entrambi, gli ultimi due solo sul secondo, il percorso più lungo del PGA Tour.
Al South Course si giocherà nel giugno di quest’anno, l’Us Open. Tra i più attesi dei 156 giocatori in gara, c’è l’azzurro. Il torneo mette in palio un corposo montepremi, 7.500.000 dollari.
A dar filo da torcere all’italiano, lo spagnolo Jon Rahm, numero 2 mondiale, che rientra dopo l’infortunio alla schiena, l’inglese Rory McIlroy, Xander Schauffele di San Diego, il sud- coreano Si Woo Kim che insegue il secondo trionfo sul circuito, dopo l’American Express vinto la settimana scorsa. Difende il titolo l’australiano Marc Leishman, che dopo la vittoria nel 2020 punterà al bis, cercando di emulare Tiger Woods, Phil Mickelson e Jesse Carlyle Snead, i soli a esserci riusciti. Avrebbe dovuto partecipare anche Kamaiu Johnson, 27enne golfista afroamericano, che aveva sognato di avere il suo debutto sul massimo circuito professionistico d’America. E commovente la sua storia: cresciuto in una famiglia poverissima a Tallahassee, in Florida, (in due stanze vivevano otto persone; si dice che il suo posto per dormire era sotto il tavolo della cucina). Attratto dal Golf fin da ragazzino, Kamaiu non ha mai conosciuto il babbo, ha invece conosciuto, e bene, la fame. Accanto a casa sua c’era il Club Haliman. Un giorno, mentre era fuori del Campo a provar di colpire palline, fu notato dal manager del Club che rimase colpito dall’aspetto mite e gentile del ragazzo tredicenne, e gli permise di praticare sul Campo. Si fece subito benvolere dal personale del Circolo, e presto gli fu offerto di fare qualche lavoretto; imparò a fare il caddie, gli venne incontro un’altra vita; pian piano divenne professionista. Il suo sogno era di debuttare proprio nel Farmers Insurance Championship, proprio questo torneo, per il quale era riuscito a ottenere la wild-card. Niente da fare, il tampone per il Covid gli ha tolto l’opportunità alla vigilia del torneo. La sua storia di umili origini è simile in realtà a quella di altri professionisti italiani. Ha fatto commuovere molti, che gli augurano una seconda opportunità molto prossima.
Tiger Woods non partecipa. Aveva in programma di iniziare il 2021 con questo Farmers, torneo che aveva vinto ben sette volte, deve invece sottoporsi ad un altro intervento alla schiena.
Alla conclusione del primo giro, sono in vetta lo svedese Alex Noren e l’americano Patrick Reed; dietro di loro, a una lunghezza, lo statunitense Scottie Scheffler. Il nordirlandese Rory McIlroy è ventunesimo, lo spagnolo Jon Rahm trentaduesimo; il detentore del titolo, l’australiano Marc Leishman è in 69esima posizione; non bene Francesco Molinari, rimane indietro. 2 bogey, un doppio bogey, e 4 birdie. Attenzione Francesco, domani c’è il taglio.
Vento, pioggia, grandine caratterizzano il secondo round, ostacolando il gioco. Nonostante il cattivo tempo, il giro si completa. Francesco Molinari supera il taglio in extremis, per un solo colpo. Va al comando il giovane norvegese Viktor Hovland, che con uno score di tutto rispetto, (-9), frutto del parziale odierno (-7), scala di 47 posizioni. Ne recupera 30 anche Jon Rahm, che va a condividere con altri cinque la seconda piazza, a un solo colpo dal leader. Giornata difficile per Lo svedese Alex Noren, che era stato al comando al termine del primo round, in difficoltà per un +2 che lo porta all’11esimo posto. Rory McIlroy risale al 14°, tornando a sperare nel titolo, e Marc Leishman, l’australiano difensore del titolo, recupera ben 40 posizioni.
Parte dalla 10 Molinari al terzo giro; incappa in tre bogey, pareggiati da tre birdie, chiude il parziale onorevolmente, a 72. Nel finale di gara Francesco ritrova la sua lucentezza, chiude a 66, frutto di 6 birdie puliti, fa il miglior parziale di giornata, conquista la seconda Top 10 consecutiva sul PGA Tour, rientra nella classifica dei migliori 100 giocatori al mondo.
È il texano Patrick Reed a vincere il Farmers Insurance Open. Festeggia il nono titolo in carriera sul circuito in un appuntamento che s’è concluso con un autentico show di Chicco Molinari, da 39° a 10° con 281 (72 71 72 66, -7). Una grande rimonta, su un Campo, il South Course del Torrey Pines GC, che non è solo il più lungo del PGA Tour con i suoi oltre 7.000 metri, ma è anche tra i più difficili. È un Molinari ritrovato quello che s’è presentato ai nastri di partenza del PGA Tour 2021. Dopo l’ottavo posto al The American Express che abbiamo commentato la scorsa settimana, nel secondo appuntamento stagionale, ha confermato i buoni propositi. Era dal 2019 (terzo posto al WGC Dell-Technologies Match Play e quinto al Masters Tournament) che il re della Ryder Cup 2018 non collezionava due Top 10 consecutive. Una performance degna di quel “Laser Frankie”, soprannome riservatogli dalla stampa mondiale dopo i suoi exploit nel 2018, devastante da tee a green e letale con il putt.
A dominare la scena è sempre l’americano Dustin Johnson, primo, davanti allo spagnolo Jon Rahm.
A margine, è il caso di annotare che il vincitore, Reed, ha subìto le critiche per aver spostato dalla sua posizione naturale una pallina finita nell’erba alta e fangosa, ancora prima dell’autorizzazione di un funzionario delle regole. Un episodio dubbio, che ha fatto discutere, ha rischiato 2 colpi di penalità, ma che alla fine le circostanze hanno chiarito non essere penalizzabile.
È stata una vittoria, quella dell’americano soprannominato “Capitan America”, di ampio margine. Con uno score di 274 (-14), Reed, che non vinceva dal febbraio 2020 (Mexico Championship), s’è preso il titolo rifilando cinque colpi a un quintetto d’inseguitori composto dai connazionali Ryan Palmer, Tony Finau e Xander Schauffele, dal norvegese Viktor Hovland e dallo svedese Henrik Norlander, secondi con 279 (-9). Il successo ha fatto incassare a Patrick Reed la bella somma di 1.350.000 dollari.
Paolo Pilla