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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Cordoglio a Sernaglia della Battaglia

ADDIO A MARIA LUIGIA BALLIANA, FONDĂ’ IL CALZIFICIO MAFER

E' mancata all'etĂ  di 78 anni la sorella del noto scultore


SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA - È mancata all'affetto dei suoi famigliari Maria Luigia Balliana, 78 anni, sorella del noto scultore Carlo. La sua scomparsa ha profondamente scosso chi la conosceva come una delle figure rappresentative del territorio e dell'imprenditoria pionieristica degli anni sessanta. Nata a Col San Martino, si era poi trasferita a Fontigo. Nel 1963 aveva fondato il Calzificio Mafer a Sernaglia, dimostrando la sua creatività in un periodo storico di ripresa economica e sociale dove non era però facile per una donna essere al timone di un'azienda. Nonostante la malattia, è rimasta al suo posto fino a che le forze gliel’hanno permesso. La dedizione al suo lavoro, assieme alla generosità e allo spirito di solidarietà verso il prossimo, erano i tratti che la caratterizzavano.
“Se sono quello che sono oggi - ricorda il fratello Carlo al Gazzettino - lo devo a lei. È lei che con il suo lavoro mi ha permesso di frequentare la scuola, pagando di tasca sua i miei studi. Io non lavoravo e lei aveva intuito che la mia strada era quella dello studio. Mi ha sempre aiutato e sostenuto sia moralmente che economicamente. Con lei se ne va una buona metà del mio cuore. La conserverò per sempre nei miei ricordi più belli e nel mio cuore ci sarà un posto speciale per lei accanto alle persone che ho amato di più nella mia vita”.