
Cambio al vertice della Filca Cisl del Veneto: il trevigiano Marco Potente, 48 anni, è stato eletto oggi a Mestre nuovo segretario generale regionale della federazione Cisl che rappresenta i lavoratori dell’edilizia, del legno, del cemento, dei laterizi, del marmo e della pietra.
Alla guida della Filca Belluno Treviso dal 2016, Potente succede al veneziano Alberto Franzo e assume la direzione di una categoria in costante crescita, sia in termini numerici che di rappresentatività.
“Quella che mi accingo ad assumere è una responsabilità importante – ha dichiarato Potente –; guiderò una categoria ben radicata nel territorio e in espansione, grazie al lavoro di squadra costruito negli anni.
Il mio impegno seguirà tre direttrici prioritarie: partecipazione, con la formazione dei delegati, comunicazione verso gli iscritti e rilancio della contrattazione nelle fabbriche”.

Entrato nella Filca Treviso nel 2002 come operatore sindacale nei cantieri, Potente è diventato segretario organizzativo nel 2007 e poi, nel 2016, segretario generale della Filca Belluno Treviso, carica confermata più volte fino all’ultimo Congresso.
Dal 2019 è anche componente della segreteria regionale, la sua candidatura alla guida della Filca Veneto è stata proposta da Ottavio De Luca, segretario generale aggiunto della Filca nazionale e i numeri confermano la solidità del percorso intrapreso.
In Veneto, gli iscritti sono passati dai 21.092 del 2019 ai 26.017 del 2024, con una crescita di 5.000 unità in cinque anni.
A Belluno la rappresentatività è salita dal 24% al 36%, a Treviso dal 39% al 43,5%, rendendo la Filca il sindacato più rappresentativo del settore.
Complessivamente, nelle due province si contano 8.670 iscritti, con una presenza capillare garantita da 18 sedi e recapiti sul territorio.
Al centro della sua agenda anche la sicurezza nei luoghi di lavoro, tema su cui Potente ha sottolineato la necessità di un’azione condivisa: “Non basta chiedere più ispettori. È necessario che tutti – lavoratori, imprese, cittadini – diventino sentinelle della salute e della sicurezza delle persone”.
Un impegno coerente con il progetto “Un segnale per la vita”, che in tre anni ha raccolto quasi 200 segnalazioni anonime su rischi e irregolarità nei cantieri delle province di Treviso e Belluno.
L’esperienza maturata a livello territoriale si prepara ora a tradursi in una guida solida e concreta per la Filca veneta, tra continuità e nuovi obiettivi.

