Villa Pasqualigo Rodella, Cinto Euganeo (PD)

Dopo anni di abbandono, Villa Pasqualigo Rodella, storica dimora situata a Cinto Euganeo (PD), nel cuore verde dei Colli Euganei, torna a nuova vita.
L’Agenzia del Demanio ha infatti ufficializzato la concessione dell’immobile per i prossimi 45 anni alla Fondazione Essenziale ETS – impresa sociale del Terzo Settore – attraverso un canone agevolato.
Il progetto, che prevede un investimento complessivo di 637.350 euro, trasformerà la villa in un centro dinamico e aperto alla comunità, con laboratori artistici, eventi culturali, residenze creative, attività legate al turismo sostenibile e percorsi di inclusione sociale.
Un’iniziativa che promette di diventare un punto di riferimento per il territorio, favorendo la partecipazione civica e la valorizzazione del patrimonio locale.
Villa Pasqualigo Rodella, edificata tra il Seicento e il Settecento, rappresenta un raffinato esempio di architettura veneta prealpina.
Confiscata in passato e divenuta bene dello Stato, sorge in uno dei paesaggi più suggestivi del Veneto, immersa tra le colline e le campagne padovane.
Come molte ville patrizie dell’epoca, fu residenza di nobili veneziani che frequentavano i Colli Euganei per la villeggiatura e l’attività agricola, contribuendo alla costruzione dell’identità culturale della regione.
La concessione rientra nel più ampio programma di valorizzazione del patrimonio pubblico promosso dall’Agenzia del Demanio, che punta al recupero e alla rifunzionalizzazione di immobili pubblici in collaborazione con realtà del Terzo Settore.
Un modello virtuoso che unisce tutela storica, innovazione sociale e sviluppo locale.
«Restituire alla collettività un bene storico significa investire nel futuro del territorio» – commenta la Fondazione – «Villa Pasqualigo Rodella diventerà un luogo vivo, accessibile e inclusivo, capace di generare cultura, relazioni e opportunità per tutti».
Un progetto che dimostra come, attraverso sinergie tra pubblico e privato sociale, sia possibile ridare valore ai luoghi e costruire comunità più coese, partecipi e sostenibili.