Per il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro ma non solo, la Regata Storica è il cuore pulsante della nostra identità.

Venezia si è stretta attorno al Canal Grande per la Regata Storica 2025, tra cortei in costume, imbarcazioni tradizionali e sfide remiere.
A trionfare nei prestigiosi Gondolini a due remi sono stati Andrea Ortica e Jacopo Colombi, davanti a migliaia di spettatori che hanno trasformato la città in un palcoscenico di festa, tradizione e sport.
Venezia ha accolto ancora una volta la Regata Storica, simbolo chiave della città lagunare e appuntamento più atteso dell’anno non solo per i cittadini, ma anche per gli appassionati della voga veneta.

Le rive del Canal Grande si sono riempite di migliaia di persone per una giornata di festa, competizione e orgoglio culturale.
Il pomeriggio è stato aperto dalla rievocazione dell’accoglienza a Caterina Cornaro, sposa del re di Cipro che rinunciò al trono in favore di Venezia.

Oltre 130 imbarcazioni storiche, bissone da parata, figuranti in costume e la celebre Serenissima hanno colorato le acque, seguite da più di 60 barche delle associazioni remiere locali e circa 400 vogatori.

L’edizione 2025 è stata arricchita dalla presenza del Reggimento Lagunari “Serenissima”, con militari in uniforme e un poppiere in abito storico.
Tra le curiosità anche il ritorno delle “Lucie” del lago di Como, le barche a voga in piedi con i caratteristici semicerchi in legno.
In Canal Grande hanno sfilato inoltre equipaggi della Reyer, del Venezia FC e della Voga Veneta Nettuno, che ha portato la bandiera della Città metropolitana di Roma.

Emozione particolare per l’arrivo da Odessa di un equipaggio di nove veterani di guerra, accolti dal sindaco Gennadji Turkhanov: un messaggio di pace che ha commosso il pubblico.
Dopo il corteo, spazio alle competizioni.

Cinque le categorie ufficiali, dai giovanissimi alle donne, dagli uomini alle caorline, in un percorso che affonda le radici nel XIII secolo.
Ad aggiudicarsi la bandiera rossa nei Gondolini a due remi sono stati Andrea Ortica e Jacopo Colombi.

Tra le donne su mascarete a due remi ha trionfato il bianco di Silvia Bon e Debora Scarpa.

Nei giovanissimi su pupparini si sono imposti Alvise Redolfi Tezzat e Riccardo Vorano, mentre tra le giovanissime hanno vinto Alice Sarto e Giulia Spolaor della Canottieri Giudecca.

Nelle Caorline a sei remi il successo è andato all’arancio di Roberto Busetto, Simone Vecchiato, Matteo Pecoraro, Renato Busetto, Riccardo Caenazzo e Filippo Vianello.

Per i più piccoli, nelle Maciarele senior hanno vinto Mattia Furian e Alvise Favaretto (Reale Canottieri Querini), nelle Schie i piccoli Sebastiano Vadalà e Noah Spinazzi, e nelle Maciarele junior Leonardo Capo e Lisa Ballarin (Voga Veneta Lido).

Grande spettacolo anche per la sfida remiera tra atenei, organizzata da Ca’ Foscari, Iuav e CUS Venezia, con la partecipazione dell’Università di Vienna, del CUS Roma e del CUS Pisa.
A vincere il percorso di 750 metri è stato proprio l’ateneo pisano.

Dalle rive e dai balconi dei palazzi storici, migliaia di persone hanno seguito e incoraggiato i vogatori, applaudendo anche la notizia della vittoria dell’Italia al campionato mondiale di pallavolo femminile.
La conclusione, con la consegna delle bandiere, si è svolta alla Machina di Ca’ Foscari, alla presenza delle massime autorità cittadine e regionali, della Giunta comunale, di rappresentanti della Chiesa e di Confindustria.

Per il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro ma non solo, la Regata Storica è il cuore pulsante dei veneziani.
Giovanni Giusto, delegato alla Tutela delle tradizioni, ha sottolineato l’importanza delle nuove generazioni: “La grande partecipazione dei bambini è il mio orgoglio. Dimostra che questa tradizione non solo resiste, ma cresce e si rinnova con nuove energie”.
Fabrizio D’Oria, direttore operativo di Vela spa, ha ricordato l’impegno per la sicurezza, mentre l’amministratore unico Piero Rosa Salva ha evidenziato la crescita del montepremi grazie al sostegno dei partner locali.