La Festa Rossa a Villa Wassermann, questa domenica 21 settembre, chiude i tre giorni di dibattiti, musica e gastronomia, con incontri su ambiente, lavoro e diritti, e un finale all’insegna del karaoke popolare.
Questa domenica 21 settembre giunge al termine la Festa Rossa, la manifestazione provinciale di Rifondazione Comunista a Villa Wassermann.
L’ultima giornata chiuderà i tre giorni di dibattiti, musica e gastronomia, con un programma ricco di temi legati al territorio e oltre.
Lo stand gastronomico rimarrà aperto per accogliere i visitatori.
L’evento inizierà alle ore 11:00 con un’assemblea pubblica dedicata all’ambiente e all’agricoltura, un’occasione per approfondire sfide e opportunità legate alla sostenibilità del territorio, tema centrale nel dibattito politico e sociale.

Nel pomeriggio, alle 16:30, si terrà il dibattito “Caccia selvaggia!
La pratica venatoria e il DDL ‘Sparatutto’”, con la partecipazione di esperti e attivisti come Giuliano Della Bella, biologo e ambientalista, Massimo Vitturi, responsabile nazionale animali selvatici della LAV, e Michele Cesco, attivista ambientalista.
L’incontro offrirà diverse prospettive su un tema sensibile e controverso.
L’ultimo dibattito della giornata, “Economia e lavoro in Veneto”, è previsto per le 19:30 e vedrà intervenire Tiziana Basso, segretaria regionale CGIL, e Paolo Benvegnù, responsabile nazionale lavoro di Rifondazione Comunista.

L’incontro analizzerà la situazione economica e lavorativa della regione, esaminando criticità e possibili soluzioni in un contesto in continua evoluzione.
La Festa Rossa si concluderà con un momento di leggerezza: un karaoke popolare, per chiudere i tre giorni all’insegna del divertimento e della convivialità.
La Festa Rossa si conclude con la consapevolezza di aver affrontato temi fondamentali, dalla crisi ambientale alla tutela del lavoro, dalla solidarietà internazionale alla lotta per i diritti – dichiarano Stefano Mandelli e Lucia Tundo, co-segretari provinciali – Abbiamo dimostrato che il nostro Partito non ha paura di schierarsi, di dare voce a chi non ce l’ha e di proporre un’alternativa politica e sociale. I tre giorni di dibattiti, incontri e musica hanno rafforzato la nostra comunità, confermando che i nostri valori di giustizia, uguaglianza e pace sono più vivi che mai. Continueremo a lavorare sul territorio per costruire un futuro in cui nessuno sia lasciato indietro: la Festa Rossa è solo l’inizio di un percorso quotidiano per costruire un mondo migliore.”