VENDUTA ALL'ASTA LA CASA DI DORINO VANZO
Nuovo capitolo della storia dell'ex ciclista di Riese Pio X e della sua lotta per l'affidamento delle figlie
Una lotta tra Italia e Giappone che dura ormai da quasi otto anni, da quel 22 aprile del 2002 giorno in cui Dorino Vanzo, ex ciclista 60enne di Riese Pio X, ha visto espatriare le sue due figlie in terra nipponica con la madre. Da quel giorno un susseguirsi di battaglie legali per ottenere l'affidamento di Marika, 13 anni, e Mirei, 11 anni. Ora la vicenda si arricchisce di un nuovo capitolo: la casa di Dorino Vanzo, che rappresentava una delle condizioni per ottenere l'affidamento delle figlie, è stata venduta all'asta per 119 mila euro, fatto che potrebbe fargli perdere la sua battaglia. La storia inizia dall'insoddisfazione dell'uomo per l'operato delle sue legali a cui si era affidato per far tornare le figlie in Italia a vivere con lui. L'ex ciclista aveva così chiesto una parcella per poter cambiare avvocato, ma i 6 mila euro presentatigli come conto erano troppi secondo lui e si rifiutò di pagare, anche perchè gli avvocati notificarono alla madre delle ragazze, Keiko Motoi, la sentenza del tribunale che decretava a Dorino Vanzo l'affidamento delle figlie. Ma quella notifica doveva essere presentata all'ambasciata italiana in Giappone o al ministero degli esteri nipponico, non alla madre, errore questo che gli costò l'affidamento, e non solo. La parcella dei suoi legali, dopo il rifiuto di saldare il conto, salì a 19 mila euro tramite un decreto penale, denaro da pagare non direttamente ma tramite la vendita all'asta della sua casa. Ora Dorino Vanzo si ritrova quindi senza l'affidamento delle figlie, senza la casa per accoglierle, ma con la voglia di proseguire nella sua lotta per rivedere Marika e Mirei.Â