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LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

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Il sindacato di Polizia risponde a Maroni e Gentilini

COISP SUL PIEDE DI GUERRA

Il segr. Cordone: "Ci prenderemo le manganellate"


TREVISO – (gp) “Ancora una volta il Ministro dell'Interno trova giustificazioni e come al solito c'è chi abbocca, chi resta accondiscendente, chi ci vuole imbavagliare e addirittura chi vuole farci manganellare”. Non si ferma la protesta del sindacato di Polizia di Treviso che oltre a scagliarsi contro le promesse, definite finte, del Ministro roberto Maroni, risponde a tono alle dichiarazioni del prosindaco Giancarlo Gentilini, secondo il quale chi manifesta andrebbe preso a manganellate. “Ci prenderemo le manganellate se è l'unico modo per farci ascoltare” ha dichiarato il segretario del Coisp di Treviso Berardino Cordone che, a margine della manifestazione vietata dal questore Camrine Damiano, definisce assurda la dichiarazione del Ministro dell'Interno secondo cui in 3 anni ci saranno 6 mila assunzioni di poliziotti e carabinieri in quanto nei prossimi tre anni saranno circa 15 mila gli agenti delle forze dell'ordine che andranno in pensione. Più che assunzioni insomma si tratta di ulteriori tagli. Questo il pensiero, rilasciato ai nostri microfoni, del segretario provinciale del Coisp Berardino Cordone. 

 

Di seguito il comunicato ufficiale del Coisp di Treviso

 

Ieri 23.07.2010 dopo aver manifestato nel centro storico di Vicenza, occupando le strade principali e ricevendo la piena solidarietà del Sindaco della città che è sceso in strada per salutare e parlare con i manifestanti, il COISP di Treviso, Vicenza, Verona, Venezia e Padova alla guida del Segretario Generale Franco MACCARI dalle ore 15.00 alle ore 19.10 hanno effettuato la loro manifestazione nelle diverse ristrette zone indicate dal Questore di Treviso.

I pericolosissimi e belligeranti manifestanti del COISP, nonostante le silenziose e pacifiche manifestazioni effettuate a Treviso ove era presente il Ministro SACCONI, sono stati tenuti lontanissimi dalla nuova e bellissima area della Sede della Provincia di Treviso ove si doveva effettuare un incontro tra il Ministro dell’Interno Roberto Maroni e le Autorità locali.

Seppur rispettando l’ordine del Questore di Treviso, ( il quale non merita più la nostra fiducia vista la mancanza di rispetto ricevuta ) i Poliziotti del COISP Nazionale, Regionale e di Treviso, alle ore 15.20 circa, casualmente hanno accolto l’arrivo del Ministro MARONI e, come previsto dalla Costituzione della Repubblica Italiana, lo hanno salutato esprimendo il loro silenzioso pensiero a mezzo sagome del Poliziotto con il pugnale nella schiena. Terminato il saluto hanno raggiunto i manifestanti del COISP di Treviso e altre Province aggregandosi alla manifestazione con volantinaggio iniziata in città alle ore 15.00.

Mentre la manifestazione, terminata in Piazza dei Signori si stava spostando in altra zona, Alcuni direttivi del COISP con Il Segretario Generale Franco MACCARI, il Regionale Luca PRIOLI e il Provinciale Berardino CORDONE, si sono portati all’aeroporto di Treviso ove sempre casualmente hanno salutato il Ministro dell’Interno il quale, non si sa se per sbaglio o volontariamente è passato due volte in mezzo alle sagome dei Poliziotti pugnalati alle spalle.

In entrambe le volte il Ministro oltre vedere le sagome ha ricevuto anche a voce il pensiero dei Poliziotti … ossia … VERGONA ….

Tutte le persone che in entrambe hanno assistito a quanto abbiamo fatto oltre ad esserci solidari esprimevano lo stesso nostro pensiero e certamente non erano a favore del Ministro e del Governo.

Nella serata siamo venuti a conoscenza delle dichiarazioni del Ministro dell’Interno e del Pro Sindaco di Treviso, restando allibiti dalle dichiarazioni di entrambi.

L’assurda giustificazione del Ministro dell’Interno che ha asserito che vi saranno 6000 assunzioni di Poliziotti e Carabinieri in 3 anni a fronte del pensionamento di circa 5000 unita annuali fa capire tutto delle idee del Governo e dove andremo a finire nei prossimi anni.

Il dire che i tagli verranno avvicendati con i beni confiscati ha dell’assurdo totale, visto che proprio per sua disposizione i mezzi con cilindrata superiore a 2500 cc non possiamo utilizzarli per lavoro, mentre una vecchia disposizione legge prevede che nessuna caserma delle forze dell’ordine deve essere di proprietà dello stato ma in affitto e se facciamo una somma totale di quanto realmente resta confiscato i risultati sicuramente saranno diversi di quelli che vengono continuamente annunciati.

Certo che se invece delle macchine lussuose questo signore e i suoi collaboratori diretti oltre che Questori e altre Autorità Provinciali viaggiassero a bordo delle fiat marea con 210.000 chilometri con le quali lavoriamo noi e avesse a disposizione per la famiglia lo stesso mezzo, potrebbe capire meglio la situazione.

L’assurdo è arrivato con le dichiarazioni del Pro Sindaco di Treviso che noi abbiamo sempre ammirato per quanto fatto per la città e tante volte cercato di capire per le sue esternazioni.

Tutto ci aspettavamo tranne che dopo aver espresso la propria solidarietà affermasse che ci farebbe prendere a manganellate per la nostra protesta.

Siamo certi che non si è reso conto che con quelle affermazioni non si è reso conto di ravvivare il DIVIDI ET IMPERA posto in essere dal Questore di Treviso visto che noi manifestanti siamo poliziotti e chi dovrebbe manganellarci sono gli stessi poliziotti con i quali lavoriamo e che stiamo cercando di tutelare.

Sicuramente non è a conoscenza che numerose volte siamo andati a parlare con il Ministro dell’Interno per esternare i problemi causati dai tagli e che rare volte ci ha ricevuto e in quelle occasioni vi sono state false promesse, silenzi o addirittura eclatanti NON E’ VERO … e questo nonostante continuamente i mezzi si rompono e restiamo a piedi e non vogliamo continuare a continuare con l’elenco perche non basterebbe uno dei tomi della divina commedia per elencare i problemi che stanno causando questi tagli.

Comunque il COISP restando a disposizione anche del Sindaco di Treviso e di tutti i rappresentanti Politici che non vedono o fanno vedere di non conoscere i reali disagi che siamo soggetti a vivere, preannuncia altre notevoli ed eclatanti battaglie e sicuramente non saranno bavagli, minacce e addirittura manganellate a vietarci di denunciare quanto giornalmente accade e i disagi a cui siamo soggetti per colpa di un Governo che continua a tradire con Pugnalate alla schiena .

 

Treviso 24.07.2010

LA SEGRETERIA PROVINCIALE COISP