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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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In aula il caso dell'insegna "Fliegen macht frei"

AEROCLUB, ASSOLTO MONTAGNER

Non è stata violata la legge Mancino sull'odio razziale


TREVISO – (gp) Francesco Montagner, il presidente dell'Aeroclub di Treviso, è stato assolto dall'accusa di aver violato la legge Mancino, ovvero propaganda di idee fondata sull'odio razziale. Difeso dall'avvocato Fabio Venturino che ha inquadrato il gesto in qualcosa di dubbio gusto ma che penalmente non aveva nessun risvolto, il presidente Montagner era finito alla sbarra per l'insegna affissa sul cancello del circolo di volo che riportava la scritta “Fliegen macht frei”, riprendendo la più tristemente nota “Arbeit macht frei” posta sopra l'ingresso del campo di concentramento di Auschwitz. "A parte l'ignobile cattivo gusto, c'è anche un'offesa specifica”. Così aveva commentato il procuratore capo di Treviso Antonio Fojadelli, entrando nel merito della faccenda ed essendo titolare del fascicolo. Quella dell'Aeroclub di Treviso era stata una provocazione contro lo sfratto deciso dall'Enac e dalla società di gestione Aertre, che da quanto emerso in udienza è stato malinterpretato: secondo il legale di Francesco Montagner, le intenzioni del presidente dell'Aeroclub erano quelle di paragonarsi ai perseguitati dei lager nazisti e non di certo ai persecutori. Ma quel gesto di protesta aveva scatenato le polemiche della comunità ebraica, e l'eco della notizia aveva raggiunto anche Bruxelles dove gli europarlamentari Debora Serracchiani e Antonio Cancian, oltre ai colleghi tedesco Ismail Ertug e slovena Tanja Fajon, avevano chiesto formalmente alla Commissione europea di prevenire episodi come quelli dell'insegna-choc. Nell'interrogazione presentata gli esponenti politici si appellavano ''alla Convenzione delle Nazioni Unite sulla imprescrittibilità dei crimini di guerra e dei crimini contro l'umanità, e alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali'', ricordando che ''in base al diritto internazionale, i crimini di guerra e i crimini contro l'umanità sono imprescrittibili''. Ai nostri microfoni il commento del legale di Francesco Montagner, l'avvocato Fabio Venturino.