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Terzisti e fornitori avanzano 3 milioni di euro
LEGNO ARREDO NEL BARATRO
Crisi Florida: a rischio 80 ditte e 400 addetti dell'indotto
TREVISO – (mz) Un'ottantina di piccole imprese coinvolte e oltre tre milioni di crediti. La crisi del gruppo Florida rischia di travolgere l'intero distretto del legno arredo a cavallo tra le provincie di Pordenone e di Treviso. Il gruppo di Prata di Pordenone, uno dei colossi del comparto, è da tempo pericolante: si inseguono voci di un possibile concordato o di fallimento, anche se per ora nessuna procedura è stata formalmente avviata. Di certo, l'impasse sta avendo già pesanti ripercussioni su molte piccole e medie aziende dell'indotto, in particolare su ditte artigiane legate, molte trevigiane: secondo i calcoli della Confartigianato della Marca sarebbero coinvolte un'ottantina di imprese, di cui metà dell'artigianato ed almeno una trentina con sede in provincia di Treviso. In totale, sono in pericolo tra i 400 e i 500 posti di lavoro. La somma complessiva avanzata nei confronti della capogruppo ammonterebbe a tre milioni, secondo le prime stime, ma la cifra pare destinata a salire. Tra i creditori non solo conterzisti, che realizzavano mobili o singoli componenti, ma anche una lunga lista di fornitori, dalle ditte di trasporto a chi ha effettuato manutenzioni agli impianti degli stabilimenti. L'associazione di categoria si sta muovendo per aiutare gli associati a recuperare, per quanto possibile, gli arretrati, ma chiede anche investimenti pubblici per rilanciare un distretto messo a serio rischio da questo e da altri crack di grandi industrie. Ai nostri microfoni, illustra la situazione il presidente della Confartigianato della Marca, Mario Pozza.