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Arrestato pure il fratello: aveva pistole e fucili
BOMBA DA 200 KG IN CORTILE
Pensionato di Breda con una bombarda della 1. guerra
BREDA DI PIAVE - Teneva nel cortile di casa una bomba della Prima guerra mondiale, grande quanto uno scaldabagno, ancora innescata e perfettamente in grado di esplodere: un urto un po' più forte, sostengono i Carabinieri che hanno sequestrato l'ordigno e arrestato il possessore, e poteva saltare in aria mezzo paese. Il proiettile di bombarda da 200 chilogrammi, di cui un centinaio di esplosivo, era conservato nel giardino di R. R., a Vacil, una frazione di Breda di Piave. L'uomo, 59 anni, sposato pensionato, sostiene di averlo trovato sul greto del Piave circa un anno fa e di averlo portato via con un camioncino. La bomba è stata trasportata dagli artificieri dei Carabinieri di Padova in un luogo sicuro e sotterrata, in attesa del nulla osta per farla brillare. Il fratello dell'uomo, G. R., di 8 anni più giovane, nella sua abitazione, poco distante da quella del parente, invece, conservava diverse armi del primo e del secondo conflitto: quattro fucili italiani e austrici della Grande guerra e una pistola in dotazione agli ufficiali nazisti. Anche questi, perfettamente funzionanti e detenuti in modo illegale. Per questo, pure per il secondo fratello sono scattate le manette: i due sono in stati arrestati. A scoprire l'armamento, questa mattina verso le 7, i militari dell'Arma di Valdobbiadene che da tempo indagano nel mondo dei collezionisti di questi cimeli.
Ai nostri microfoni, interviene il capitano Giancarlo Carraro, comandante della Compagnia Carabinieri di Vittorio Veneto.
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