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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Italia Nostra: "Trasferire i voli civili a Istrana"

"FAR RISPETTARE LA LEGGE"

Il comitato spiega le ragioni contro i lavori all'aeroporto


TREVISO - (mz) Nessuna volontà di nuocere al turismo o ai lavoratori, né di far chiudere definitivamente il Canova. Solo l’intenzione di far rispettare la legge, per tutelare ambiente e salute dei quasi 20mila abitanti che vivono in nel raggio di un chilometro e mezzo dalla struttura. Il comitato “Aeroporto” spiega i motivi che hanno spinto a presentare il ricorso al Tar del Lazio contro i lavori di potenziamento dello scalo trevigiano. Ricorso in seguito al quale il giudice ha sospeso il cantiere in via precauzionale, fino all’udienza del 19 gennaio. Il comitato contesta il provvedimento preliminare con cui il ministero e l’Enac hanno dichiarato non necessaria una valutazione di impatto ambientale per le operazioni. Il gruppo comunque è pronto ad intraprendere ulteriori azioni, poiché ritiene esistano altre irregolarità, dal piano di rischio alla mancata zonizzazione acustica. Nel 2000 lo stesso ministero dell’Ambiente aveva richiesto una procedura Via, che sette anni dopo si era conclusa con esito negativo. Ciò nonostante era stata autorizzata la realizzazione della nuova aerostazione, in attesa di una nuova valutazione e a patto di non superare i 16.300 voli all’anno: secondo i ricorrenti, invece, nel 2010 il traffico aereo ha superato 20mila decolli e atterraggi e, senza la chiusura, il numero sarebbe stato ancora maggiore quest’anno. Alla battaglia partecipa anche Italia Nostra. Il suo vicepresidente provinciale Umberto Zandegiacomi lancia la proposta di trasformare l’aeroporto di Istrana da militare a civile, trasferendo lì le attività oggi a San Giuseppe. Ai nostri microfoni, il presidente del comitato Dante Faraoni e il vicepresidente provinciale di Italia Nostra, Umberto Zandegiacomi. Dal Zilio: "pagano i lavoratori". Sul caso oggi è intervenuto anche il sindaco di Quinto di Treviso, Mauro Dal Zilio che ha diffuso una nota che volentieri pubblichiamo. "Alla fine a pagare è sempre pantalone, ovvero i lavoratori. Dico questo entrando nel merito dello scarica barile attuato dal vertice del Comitato aeroporto che dopo aver fatto il ricorso al Tar, ottenendo il blocco dei lavori, ora si nasconde dietro un dito. Non comprendo come si possa sostenere che “…Nessuno voleva questa situazione, tantomeno il Comitato. Se è successo è colpa di chi non ha controllato (amministrazioni comunali)…”. Come oggi ci si permetta di dare colpe alle amministrazioni comunali non lo capisco proprio. Salvo la buona fede di chi partecipa a questo comitato, non salvo invece chi in cattiva fede fa politica attraverso questo comitato. Chi ha fatto il ricorso al Tar si deve ora prendere la responsabilità delle conseguenze. Se era giusto farlo sono giuste le conseguenze. Un ricorso al Tar non è un gioco e non si può scherzare con la vita e il lavoro delle persone. Per quanto riguarda l’amministrazione comunale di Quinto posso dire che ho partecipato ad un incontro con il comitato aeroporto, ho avuto buoni rapporti di collaborazione con alcune persone che ne fanno parte, abbiamo consegnato la documentazione che ci veniva richiesta. C’è da dire che non spetta ai comuni richiedere o rilasciare valutazioni di impatto ambientale quando tutto è in mano al Ministero competente che ha dato parere conforme al rifacimento della pista. Io sono convinto al cento per cento che la legge deve essere rispettata in toto e che la questione ambientale sia prioritaria. Ripeto però che purtroppo su questa vicenda al Comune non spetta alcuna forma di controllo. Ora se devo prendere posizione lo faccio totalmente a favore dei cittadini di Quinto che vogliono veder tutelato l’ambiente in cui vivono e a favore dei lavoratori dell’aeroporto che in questo momento difficile si trovano a rischiare il posto di lavoro… Non posso schierarmi con chi strumentalizza le questioni con superficialità. Dico solo che se una persona si mette a giocare con delle uova e le rompe poi non può dare colpa a chi gliele ha vendute…le uova non sono un gioco."


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