ASCOLTA IL SERVIZIO ON-LINE |
Caccia ai due piromani, indagine dei carabinieri
FONTE, L'OMBRA DEL RACKET?
Rogo al "Vecchio Molino", oggi spenti ultimi focolai
FONTE - Si sono completate solo in questa mattinata le operazioni di spegnimento e di messa in sicurezza presso il ristorante “Vecchio Molino” di Onè di Fonte, incendiato e fatto esplodere nel pomeriggio di lunedì da due piromani che sono tutt'ora ricercati. I vigili del fuoco sono stati costretti ad intervenire stamani in via Lastego per spegnere un focolaio che aveva intaccato una travatura portante: i locali, devastati, sono ora inagibili. I danni, coperti da assicurazione, ammontano ad oltre un milione e mezzo di euro. I piromani avevano sparso la benzina sul pavimento della cucina ed hanno aperto il gas: l'innesco ha provocato una vera e propria bomba. In mattinata ripreso anche il sopralluogo sul posto da parte dei carabinieri: repertati sangue, capelli ed una maglia dei due malviventi che hanno messo a segno il raid. “Sprovveduti”, come li dipingono i carabinieri, ustionati e feriti gravemente da una deflagrazione impressionante: uno dei due avrebbe riportato una forte lesione ad una tempia. Un testimone li ha visti fuggire, anneriti dal fumo e sono al momento ricercati. Entrambi hanno bisogno di cure mediche urgenti: in stato di allerta ci sono gli ospedali di tutto il nord-est. Ma cosa ha mosso la mano dei vandali? La titolare, Wally Zanin, smentisce minacce e ritorsioni di ogni tipo ma è su questa pista che le indagini si muovono. Aspettando il referto del Ris sul materiale rinvenuto, gli investigatori passeranno al setaccio i conti correnti del ristorante e scaveranno nel recente passato del rinomato ristorante, citato anche nella guida del Gambero Rosso. Per ora nessuna ipotesi è esclusa. Ne' il racket, ne' una vendetta e tanto meno una faida interna all'ambiente della ristorazione. Singolare è anche il momento della giornata in cui i malviventi sono entrati in azione: in pieno giorno con tutti i rischi che questo poteva comportare. Ma anche questo come molti altri punti di questa vicenda resta un mistero.