TREVISO - La comunità greco- ortodossa trevigiana ora ha anche un luogo di culto tutto suo dove radunarsi per i propri riti. E' la cappella ai piedi del grattacielo all'incrocio delle Stiore. Già da alcuni tempi immigrati romeni, moldavi e balcanici da tutta la Marca si ritrovavano qui per la messa domenicale, celebrata dopo quella cattolica, e per alcune delle loro principali ricorrenze sotto la guida di un sacerdote originario della Romania. Da giovedì, però, la piccola chiesa sarà gestita interamente e direttamente dagli ortodossi: con il beneplacito del vescovo Gianfranco Gardin, è stata concessa dalla parrocchia di San Giuseppe, proprietaria dell'edificio.
TREVISO - La comunità greco- ortodossa trevigiana ora ha anche un luogo di culto tutto suo dove radunarsi per i propri riti. E' la cappella ai piedi del grattacielo all'incrocio delle Stiore. Già da alcuni tempi immigrati romeni, moldavi e balcanici da tutta la Marca si ritrovavano qui per la messa domenicale, celebrata dopo quella cattolica, e per alcune delle loro principali ricorrenze sotto la guida di un sacerdote originario della Romania. Da giovedì, però, la piccola chiesa sarà gestita interamente e direttamente dagli ortodossi: con il beneplacito del vescovo Gianfranco Gardin, è stata concessa dalla parrocchia di San Giuseppe, proprietaria dell'edificio.
