Gli imputati alla sbarra per violenza sessuale di gruppo e rapina aggravata
BARISTA MOLESTATA, GANG ALBANESE DAI GIUDICI
Torna in aula la rissa scoppiata al bar "Olanda" di Paese
PAESE – (gp) Torna in aula il processo per la rissa al bar “Olanda” di Paese. Davanti al collegio dei giudici del tribunale di Treviso era attesa la testimonianza di un'amica della vittima dei palpeggiamenti dei 4 ragazzi albanesi finiti alla sbarra per rispondere a vario titolo delle accuse di violenza sessuale di gruppo e rapina aggravata. Ma la donna non si è vista e dunque il procedimento penale è stato rinviato al prossimo 13 marzo. Nessun accompagnamento coatto è stato disposto dai giudici, almeno per il momento, visto che scatterà nella prossima udienza qualora la donna decida di non presentarsi. Nel frattempo però a carico degli imputati (il 29enne di Olsi Veizzi, il 31enne di Quinto Bledar Sadikllari, il 36enne di Montebelluna Ilir Beshello e il 28enne di Spresiano Eduart Ismail, l'unico a essere stato espulso dall'Italia) è caduta l'accusa di lesioni personali per difetto di querela. I fatti risalgono al 14 dicembre 2008. Tutto era iniziato verso l'una di quel sabato notte quando i quattro, già ubriachi, erano arrivati davanti al bar Olanda di Paese. Beshello e Ismail, secondo l'accusa, avevano preso di mira la barista di 36 anni, residente a Paese: prima avevano allungato le mani e poi avevano iniziato a palpeggiarla. In sua difesa intervenne il fidanzato, un operaio di 37 anni. Tutti e quattro si erano scagliati contro di lui colpendolo con calci e pugni. A quel punto era intervenuto anche un avventore per fermare i 4 albanesi che , per tutta risposta, avrebbero picchiato anche lui strappandogli poi le due collane in oro, del valore di seimila euro, che aveva al collo. A porre fine alla rissa ci pensarono i carabinieri, chiamati dagli altri clienti del locale.