ASCOLTA IL SERVIZIO ON-LINE |
Parin (Gisc): "Prezzi ancora su, consumi a picco anche nella Marca"
I BENZINAI CELEBRANO IL FUNERALE DELLA STAZIONE DI SERVIZIO
Una bara per protestare contro i vincoli imposti dall'Eni
TREVISO - Il prezzo di benzina e diesel è destinato ad aumentare ancora: la previsione è di Moreno Parin, presidente provinciale di Treviso e coordinatore del Veneto del Gisc, il principale sindacato dei gestori delle stazioni di servizio, intervenuto ai nostri microfoni nel corso della trasmissione Buongiorno VenetoUno. Mentre anche nella Marca crollano i consumi di carburanti, a lamentarsi non sono solo i clienti, ma anche i conduttori degli impianti di rifornimento: “Più che una pompa di benzina, una pompa funebre” è lo slogan che accompagnerà i benzinai trevigiani e veneziani nella loro protesta contro contro l’Eni. Alla base dell'agitazione, la campagna "Iperself H24", con cui la compagnia del cane a sei zampe lancia una serie di sconti. Ribassi però, accusano i rappresentanti del Gisc, scaricati tutti sui gestori, andando ad erodere il già risicato margine di 4 euro al litro che resta in tasca all'imprenditore. Per questo i benzinai daranno vita ad un vero e proprio funerale con una bara itinerante collocata di volta in volta in un distributore diverso tra le province di Venezia e Treviso: prima tappa mercoledì, dalle 10 alle 12.30, alla stazione di servzio 2R Sas" di via Venezia 86, a Scorzè. Se l’Eni non ascolterà le loro richieste, i gestori scenderanno a Roma il 16 aprile, in divisa da carcerati (a indicare il loro vincolo con la compagnia), per un sit-in davanti alla sede dell’Eni in piazzale Mattei e per marciare in corteo efino all'altra sede Eni-Agip di via Laurentina.
Ai nostri microfoni, Moreno Parin, presidente del Gisc di Treviso.