In aula il 25enne tunisino Sabri Labidi e la vittoriese Maria Luisa Cappellari
FIDANZATI PUSHER ALLA SBARRA: CONDANNATI A 5 ANNI DI CARCERE
Coppia accusata di gestire un traffico di eroina nel montebellunese
MONTEBELLUNA – (gp) A mettere i carabinieri sulle loro tracce era stata la denuncia di una madre disperata perchè suo figlio si faceva di eroina. Ora, a quasi undici mesi dall'arresto (era il 14 maggio scorso) il tunisino 25enne Sabri Labidi di Montebelluna e la sua ex compagna 22enne Maria Luisa Cappellari di Vittorio Veneto sono stati condannati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: tre anni di reclusione e 7 mila euro di multa per lui, due anni e 4 mila euro di multa con sospensione condizionale della pena per li. Stando alle ricostruzioni degli investigatori Labidi, con diversi precedenti penali alle spalle, gestiva il traffico di eroina direttamente dalla sua abitazione di Biadene mentre la ragazza, al momento dell'arresto al settimo mese di gravidanza, si occupava, a volte, di consegnare le dosi agli acquirenti ma era comunque a conoscenza dell'attività del compagno. In seguito a una serie di pedinamenti e segnalazioni di clienti (che sono comparsi in aula sedendosi sul banco dei testimoni e confermando le accuse) i militari di Volpago del Montello e Montebelluna erano andati a colpo sicuro. Nell'abitazione del tunisino i carabinieri avevano infatti trovato 8 grammi di eroina, un paio di grammi di marijuana, 900 euro in contanti e quattro cellulari che servivano per tenere i contatti con i tossicodipendenti della zona. Successive indagini hanno permesso di contestare ai due ex compagni decine di cessioni.