TREVISO - Stava ripartendo alla volta della Romania con una baionetta, un reperto della Grande Guerra della lunghezza di 35 cm, nascosta nel bagaglio a mano. A trasportare l'arma antica un romeno di 62 anni che è stato fermato sabato scorso dagli agenti di polizia dell'aeroporto Canova. Lo straniero, un po' ingenuamente, è stato ben presto scoperto dal metal detector: per lui è scattata una denuncia. Dopo le formalità di rito il 62enne è ripartito alla volta di Bucarest. La baionetta è stata ovviamente posta sotto sequestro. Durante il fine settimana la polaria ha eseguito l'arresto di un romeno di 35enne che aveva a suo carico un ordine di carcerazione per traffico di armi. Tre ragazzi ucraini, tutti di 18 anni, sono stati espulsi mentre uno slovacco è stato denunciato: all'imbarco ha presentato un documento di identità falso.
TREVISO - Stava ripartendo alla volta della Romania con una baionetta, un reperto della Grande Guerra della lunghezza di 35 cm, nascosta nel bagaglio a mano. A trasportare l'arma antica un romeno di 62 anni che è stato fermato sabato scorso dagli agenti di polizia dell'aeroporto Canova. Lo straniero, un po' ingenuamente, è stato ben presto scoperto dal metal detector: per lui è scattata una denuncia. Dopo le formalità di rito il 62enne è ripartito alla volta di Bucarest. La baionetta è stata ovviamente posta sotto sequestro. Durante il fine settimana la polaria ha eseguito l'arresto di un romeno di 35enne che aveva a suo carico un ordine di carcerazione per traffico di armi. Tre ragazzi ucraini, tutti di 18 anni, sono stati espulsi mentre uno slovacco è stato denunciato: all'imbarco ha presentato un documento di identità falso.
