Il barista di Spresiano e il buttafuori di Riese beccati a vendere un kg di marijuana
SPACCIO DI SKUNK: CONFERMATE LE CONDANNE A MOSELE E CARIDDI
Confermati i 4 anni anche per l'acquirente, Maurizio Rilande
VENEZIA - (gp) Confermata la condanna a 4 anni di reclusione per spaccio. I giudici della Corte d'Appello di Venezia hanno revocato l’obbligo di firma rimettendo in libertà il barista 52enne di Spresiano Roberto Mosele e per il buttafuori pugliese di 53 anni Sergio Cariddi, residente a Riese Pio X, ma confermando il giudizio di primo grado. erano accusati di aver venduto un chilo e 400 grammi di marijuana a Maurizio Rilande, anche lui condannato a 4 anni dal tribunale di Treviso. Gli arresti risalgono al novembre dello scorso anno quando i poliziotti friulani bloccarono Rilande, seguito da tempo, con un chilo di skunk. La droga era stata acquistata da Mosele e Cariddi. I due erano stati incastrati grazie all’azione di un infiltrato il quale, agendo sotto copertura per conto della polizia di Udine, aveva accompagnato lo scorso 28 ottobre 2010 Maurizio Rilande nel tragitto da Udine a Collalto di Susegana conclusosi con il suo arresto. Gli avvocati Stefania Bertoldi e Luigi Fadalti, che difendono Mosele e Cariddi, hanno già annunciato ricorso in Cassazione non appena verranno depositate le motivazioni della sentenza.