TREVISO - Il 65% delle reti wireless private e pubbliche della provincia sono a rischio per accessi abusivi. Dai dati a disposizione della polizia postale di Treviso sono almeno una trentina di reti libere censite: si tratta perlopiù di abitazioni private ma anche scuole e filiali bancarie. Si sta diffondendo nella Marca un fenomeno nuovo, il “wardriving”: veri e propri pirati del web che vanno a caccia di reti wi fi non protette che spesso vengono utilizzate per truffe in rete. L'invito a tutti è quello di rendere inaccessibile la rete attraverso password, spegnere il modem dopo l'utilizzo o far si che la propria rete domestica sia invisibile.
TREVISO - Il 65% delle reti wireless private e pubbliche della provincia sono a rischio per accessi abusivi. Dai dati a disposizione della polizia postale di Treviso sono almeno una trentina di reti libere censite: si tratta perlopiù di abitazioni private ma anche scuole e filiali bancarie. Si sta diffondendo nella Marca un fenomeno nuovo, il “wardriving”: veri e propri pirati del web che vanno a caccia di reti wi fi non protette che spesso vengono utilizzate per truffe in rete. L'invito a tutti è quello di rendere inaccessibile la rete attraverso password, spegnere il modem dopo l'utilizzo o far si che la propria rete domestica sia invisibile.
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