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Pronti a puntare le armi contro la Finanza appoggiando gli attentati a Equitalia
LA "POLISIA VENETA" CAMBIA: ORA DIVENTA LA "MILIZIA ANTI-TASSE"
"L'Espresso" studia il movimento di autogoverno del popolo veneto
TREVISO – (gp) Prima sono saltati agli onori delle cronache per l'attività della magistratura trevigiana che li ha incriminati di costituzione di associazione paramilitare, ora sono tornati a riempire le pagine de “L'Espresso”, guadagnandosi la copertina in cui vengono definiti la “milizia anti-tasse”, al termine di un viaggio tra gli estremisti veneti firmato dall'inviato Fabrizio Gatti. Loro sono Daniele Quaglia, colui che nella cosiddetta “Polisia Veneta” avrebbe ricoperto l’incarico di governatore del popolo veneto, Sergio Bortotto, con l'incarico di ministro degli Interni e di capo della polizia, e Paolo Gallina, comandante dei vigili urbani di Cornuda nella vita reale e generale della polizia veneta in quella dell’Autogoverno, ai quali si aggiungono anche i nomi degli altri imputati nella vicenda: la madre di Gallina Giuliana Merotto, Danilo Zambon, 61 anni di San Fior, savio dell’Alta Corte di Giustizia e Dino Zorzi, 41 anni di Trevignano, colonnello della Polisia. Un'inchiesta che sottolinea il costante aumento di proseliti del movimento di autogoverno del popolo veneto, pronti secondo “L'Espresso” a puntare le armi contro la Guardia di Finanza appoggiando gli attentati a Equitalia. Esasperati dal continuo aumento delle tasse imposte dall'Italia considerata come una nazione colonizzatrice del territorio veneto. “Io ritengo che davanti a semplici parole l'indifferenza sia il modo migliore per contrastarle – afferma il prefetto di Treviso Aldo Adinolfi - Finchè rimangono a livello di minacce o parole non abbiamo nessuna preoccupazione”.